Carla Rigato è tra gli artisti presenti alla 18. Mostra Internazionale d'Architettura - La Biennale di Venezia nell’evento collaterale ufficiale "ArchiFusion", un collettivo di 28 artisti coordinato dal curatore Boris Brollo.

L’opera presentata da Rigato, “Notte in Niger” (acrilico e smalto su tela, 100x100 cm, 2019), si lega al tema del progetto “Archifusion” in esposizione all’Isola di San Servolo dal 19 maggio al 26 novembre 2023.
Da un’immagine fotografia delle Case Haussa, Carla Rigato ha scelto un particolare dettaglio che ha decorato con il suo indistinguibile tocco di colore reinterpretando le tradizionali decorazioni della cultura nigeriana. Un’azione artistica che sottende un messaggio significativo: l'incontro fra due culture, quella africana e quella occidentale, che danno luogo ad un "laboratorio" culturale dove una serve all'altra creandone una diversa.
L'incontro fra le culture africana e occidentale
L’idea del progetto “Archifusion” per il Padiglione Nazionale della Repubblica del Niger nasce proprio dalla fusione fra una architettura tradizionale, tribale o etnica, ed esperienze tecniche occidentali dalla quali trarre elementi di sviluppo per un ecosistema architettonico che possa aiutare l'origine culturale della architettura nazionale a resistere sul piano di una cultura globalizzata.
Al centro del padiglione saranno ricostruite delle micro-architetture che ripropongono le tipiche abitazioni del Niger per immergere il visitatore nei valori visivi, olfattivi e tattilo-percettivi del luogo. Il progetto vuole dare il proprio contributo presentando un innovativo mattone in terra cruda che comunemente viene utilizzato per la costruzione delle case tradizionali. Contributo che nasce dall'analisi dell'evoluzione del mattone negli ultimi decenni nel mondo occidentale, per migliorare il confort abitativo e le prestazioni energetiche.

L'origine del Brique Magique
Questa analisi ha originato il “Brique Magique”, un mattone che può essere confezionato sempre in terra cruda, ma con fori interni ed una forma diversa. Queste semplici modifiche conferiscono al mattone nuove caratteristiche, con la possibilità di eseguire murature di maggior spessore a parità di materiale utilizzato. Questo significa più stabilità e maggior inerzia termica a vantaggio del confort e della vivibilità interna alle abitazioni.
In Archifusion si approfondisce, il concetto di collaborazione nel senso più ampio di una "bottega/laboratorio" allargato. Dove il concetto di fondo diviene la collaborazione che si basa sullo scambio delle esperienze comuni e quindi sulla crescita di un sapere comune di tutte le parti coinvolte nel progetto. Una bottega artigiana collettiva, al fine di ravvivare questa tradizione in termini "moderni" tentando così di dare un aspetto diverso alle costruzioni da farsi.
"ARCHIFUSION"
Evento collaterale ufficiale della
18. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
Isola di San Servolo (Venezia)
a cura di Boris Brollo
dal 19 maggio al 26 novembre 2023
Un’esplosione di colori su tele di grandi dimensioni che emozionano per l’originalità. Si intitola “Verso ogni dove” la mostra dell’artista padovana Carla Rigato che si inaugura sabato 3 dicembre alle ore 17.30 nella Sala delle Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, in via Ricasoli 68.
Nonostante vanti un curriculum ricco che l’ha portata a esporre in Italia e all’estero, è la prima volta che l’artista veneta espone a Firenze e per l’occasione è stato realizzato da Polistampa il bel catalogo che impreziosisce l’esposizione, recando le immagini di tutte le opere presenti in mostra e i testi di Cristina Acidini, Andrea Granchi, Giovanna Giusti, e di Boris Brollo, Myriam Zerbi, Giovanna Grossato, Leo Strozzieri, Antonietta Grandesso.
La mostra si struttura seguendo due binari emotivi paralleli: il percorso blu e il percorso rosso. Non a caso il colore è il linguaggio di Carla Rigato che, tela dopo tela, mette a nudo l’anima e invita alla scoperta delle profondità dell’Essere. Figure di colore senza confini, come non può esserlo l’anima, in bilico tra figurazione e astrazione, senza confini di emozioni, di vita, di percorsi, di storie. Una vita vissuta tra Inferno e Paradiso; due entità astratte, ma vive, presenti, che fanno parte dei nostri giorni e che spesso perdono i propri orizzonti fino a diventare un groviglio di emozioni che si contorcono nell’animo umano, verso ogni dove.



Da un’idea di Angela Forin e curata dalla storica dell’arte Giovanna Giusti, l’esposizione rappresenta una tappa significativa del racconto lungo oltre trent’anni di pittura, in cui l’artista padovana prosegue il suo percorso istintivo, gestuale, lirico. Dalla pittura formale degli esordi, il suo liberarsi dalla linea e dalla forma si è via via evoluto. Una ventina di opere di grande dimensioni, mostrano e raccontano un profondo percorso di maturazione personale e artistico, con il colore che fa da “specchio” allo stato d’animo dell’artista.
«Ci sono diversi modi di vedere, anche dentro di noi - scrive Giusti - Per qualcuno, e Carla Rigato lo mostra con le sue tele e la sua introspezione, lo spettro si accende e il reale e l’intimo, contaminandosi, emergono con la forza dell’eccesso, vividi. […] Carla Rigato tratta queste sue urgenze con un linguaggio personale, grazie al quale la composizione sta in bilico tra astrazione e cenni di figurativo, mentre la materia pittorica, stesa con generosissime pennellate, spazia su superfici che accolgono nuove interrogazioni».
La mostra personale di Carla Rigato sarà ospitata nella Sala delle Esposizioni dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, presieduta da Cristina Acidini: fondata nel 1563 da Cosimo I de’ Medici su sollecitazione di Vasari, è la più antica Accademia al mondo, vantando tra i primi Accademici Michelangelo Buonarroti, Bartolomeo Ammannati, Agnolo Bronzino e Francesco Da Sangallo.



Sostiene Acidini che «I quadri di Carla Rigato, pittrice che non teme la grande dimensione, anzi spesso la esige, riflettono la sua formazione e la sua esperienza: un’educazione sui fenomeni novecenteschi dell’astrattismo e dell’espressionismo, che l’ha guidata nel cercare la sua strada originale entro il vasto mondo dell’informale. Il curriculum lungo e denso, […] di per sé dimostra l’impegno coerente e costante che Rigato dedica all’arte. […] una pittura energica e centrifuga, che guida l’occhio in direzioni molteplici e tutte esterne al quadro - verso ogni dove, appunto - in onde cosmiche potenti come un Big Bang o in immersioni nel profondo che chiamano agli abissi».
Da parte sua Andrea Granchi, Presidente della Classe di Pittura dell’Accademia delle Arti del Disegno, scrive che «Un fare arte ‘sospeso’ tra astrazione cromatica e una sorta di informale ‘organico’ spesso con riemersioni figurali riconoscibili per il tramite di gesti e segni talvolta irruenti e drammaticamente coinvolgenti, talaltra liricamente espressi e sostenuti da un sensibile rigore formale, appare essere la cifra pittorica dell’artista Carla Rigato».
INFO MOSTRA
Verso ogni dove
Mostra di Carla Rigato
A cura di Giovanna Giusti
dal 3 al 29 dicembre 2022
Inaugurazione sabato 03.12.2022 ore 17.30
Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno
Via Ricasoli 68, angolo piazza San Marco, Firenze
Dal martedì al sabato ore 10-13 e 17-19; domenica ore 10-13; il lunedì, l’8, il 25 e il 26 dicembre chiuso
Ingresso libero
SOMMERSI, DI CARLA RIGATO
a cura di Chiara Marangoni
11 - 26 giugno 2022
Museo delle Genti d’Abruzzo, “Spazio Arte”
Via delle Caserme, 24 - Pescara
Sommersi di Carla Rigato è una tappa significativa di un racconto lungo oltre trent’anni di pittura, in cui l’artista prosegue il suo percorso istintivo, gestuale, lirico. Dalla pittura formale degli esordi il suo liberarsi dalla linea e dalla forma evolve nella sua sinuosità. Una ventina di opere di diversa misura, soggetto e ispirazione, mostrano e raccontano un percorso di maturazione personale e artistico profondo.
Sommersi, un percorso attraverso la luce e il colore di Carla Rigato titola la personale a cura di Chiara Marangoni che si terrà dall’11 al 26 giugno nello “Spazio Arte” del Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara. La mostra inaugurerà sabato 11 giugno alle ore 18.00 e sarà visitabile il mercoledì, giovedì e venerdì, dalle ore 9.00 alle 13.00. Il sabato e la domenica dalle ore 16.00 alle ore 20.00 ad ingresso gratuito.



Carla Rigato racconta e usa lo spazio con grande libertà, crea visioni e cosmi di colore. La potenza dell’arte informaleè il vigore del gesto, le scelte cromatiche parlano direttamente nell’intimo, fanno risuonare sensazioni ed emozioni, evocano immagini libere dal condizionamento formale. «È solo pura razionalità spesso la nostra – spiega la curatrice Chiara Marangoni – noi che abbiamo bisogno di rassicurazione in questo viaggio nelle emozioni, nelle note di una sinfonia irrompente, per cui dare un titolo all’opera ci riconduce a una forma e categoria che conosciamo. Queste grandi tele potrebbero non avere titolo, sarebbe bello togliere didascalie e testi critici, ed essere noi spettatori a dover scrivere e dare un titolo alle nostre sensazioni di fronte a queste composizioni ove la forma è divenuta un’ombra di luce e colore.»
I Kouros di Carla Rigato



Una sezione della mostra sarà dedicata ad una riflessione sulla bellezza e sull’armonia che Rigato ha trasposto nei suoi “Kouros”.Il Kouros era, nella Grecia arcaica, un giovane nel pieno del suo sviluppo fisico e interiore, la sua nudità è simbolica e rappresenta la virtù del coraggio, ma è anche funzionale alla rappresentazione della forza fisica che rinvia alla forza morale, intesa come equilibro e armonia interiore. I Kouroi di Carla Rigato rammentano che solo uno sviluppo armonico del corpo e della mente riesce a far giungere alla vera bellezza.
«Ho percepito nell'immagine del Kouros l'anima della bellezza assoluta e perfetta – spiega Carla Rigato - La classicità mi ha fatto immaginare l'azzurro del mare e del cielo greci e l'oro degli Dei. Partendo da queste riflessioni mi sono fatta trascinare dal gesto e dal colore, che sono una prosecuzione della mia sensibilità. Sapevo cosa volevo fare e il percorso si è composto passo dopo passo, armonicamente, col fluire dei pesi e delle emozioni. Lo spirito è libero e così le mie figure, sospese in un tempo legato solo all’ interiorità».
SOMMERSI, DI CARLA RIGATO
a cura di Chiara Marangoni
11 - 26 giugno 2022
Museo delle Genti d’Abruzzo, “Spazio Arte”
Via delle Caserme, 24 - Pescara
OLTRE LA FORMA, UN ASSOLO DI CARLA RIGATO
a cura di Chiara Marangoni
dal 7 al 21 aprile 2022
Piazzetta San Mauro, 1 – Montegrotto Terme (PD)
L’acqua, elemento vitale così prezioso, è la risorsa del nostro territorio: l’acqua è lavoro, identità, cultura e arte.Nel cuore di Montegrotto Terme l’acqua si fa racconto nelle tele di Carla Rigato, artista che dopo molti anni torna con una mostra personale nella sua città, culla di storia per il termalismo in epoca romana.
Oltre la forma, un assolo di Carla Rigato titola la personale a cura di Chiara Marangoni che si terrà dal 7 al 21 aprile in Piazzetta San Mauro, 1 a Montegrotto Terme (Padova) con inaugurazione sabato 9 aprile alle ore 17.00.
Saranno esposte anche due tele di grandi dimensioni (E Dio creò l’uomo e La danza dell’angelo) e alcuni studi realizzati nel 2019 unitamente al progetto della personale Kouroi, una riflessione sulla bellezza e sull’armonia, ancora visitabile ad ingresso libero presso la Neró Spa New Experience dello storico resort Terme Preistoriche di Montegrotto Terme.
La mostra è organizzata dall’associazione Xearte con il contributo della Camera di Commercio di Padova e il sostegno del Resort & Spa Terme Preistoriche, e sarà visitabile ad ingresso gratuito da giovedì a domenica dalle 16:00 alle 18:30.
Oltre la forma, un assolo di Carla Rigato è solo una tappa significativa di un racconto lungo oltre trent’anni di pittura, in cui l’artista prosegue il suo percorso istintivo, gestuale, lirico. Dalla pittura formale degli esordi il suo liberarsi dalla linea e dalla forma evolve nella sua sinuosità. Una ventina di opere di diversa misura, soggetto e ispirazione, mostrano e raccontano un percorso di maturazione personale e artistico profondo.
Carla Rigato racconta e usa lo spazio con grande libertà, crea visioni e cosmi di colore. La potenza dell’arte informaleè il vigore del gesto, le scelte cromatiche parlano direttamente nell’intimo, fanno risuonare sensazioni ed emozioni, evocano immagini libere dal condizionamento formale. «È solo pura razionalità spesso la nostra – spiega la curatrice Chiara Marangoni – noi che abbiamo bisogno di rassicurazione in questo viaggio nelle emozioni, nelle note di una sinfonia irrompente, per cui dare un titolo all’opera ci riconduce a una forma e categoria che conosciamo. Queste grandi tele potrebbero non avere titolo, sarebbe bello togliere didascalie e testi critici, ed essere noi spettatori a dover scrivere e dare un titolo alle nostre sensazioni di fronte a queste composizioni ove la forma è divenuta un’ombra di luce e colore.»








Un assolo di Carla Rigato, vibrazioni di colore
Testo Critico di Chiara Marangoni
Questa piccola mostra vuole raccontare Carla Rigato nella sua città, Montegrotto Terme, culla di storia per il termalismo in epoca romana, fortemente e intrinsecamente legata a questa storia, a questa vocazione così identitaria, quella termale, Carla ha risposto in numerose tele del suo lungo percorso artistico, alcune anche qui esposte. La mostra invita te, gentile visitatore, a recarti in un luogo della città poco distante, presso la SPA dello storico hotel Terme Preistoriche.
L’acqua, elemento vitale così prezioso, è la risorsa delle terme della città, del nostro territorio, è lavoro, identità, arte e cultura in ogni sua accezione profonda per il nostro territorio turistico.
Visitiamo insieme questa mostra con una ventina di opere di diversa misura, di soggetto e ispirazione diversa, ma molto rappresentative tra quelle degli ultimi anni dell’artista, queste mostrano e raccontano un percorso di maturazione personale e artistico davvero profondo.
La mostra è solo una tappa significativa di un racconto, lungo oltre 30 anni di pittura. Carla Rigato prosegue il suo percorso: istintivo, gestuale, lirico. Dalla pittura formale degli esordi il suo liberarsi dalla linea e dalla forma evolve nella sua sinuosità.
Il suo è un gesto lirico dettato da una visione primitiva, spesso la natura è il soggetto primigenio che attraverso un fiore, un paesaggio, si esprime in un gesto di colore fortemente narrativo ed emozionale.
La potenza dell’arte informale è il vigore del gesto, le scelte cromatiche che a ciascuno di noi possono parlare direttamente nell’intimo e a ciascuno di noi fare risuonare sensazioni, emozioni, evocare immagini libere dal condizionamento formale. Qui la grande potenza espressiva dell’arte NON formale, ci permette di viaggiare, di andare oltre al limite di un contorno formale che riconduce a categorie ben precise, libera il nostro pensiero e il nostro sentire, ricordiamo il grande insegnamento del grande Kandinsky nel suo sempre insuperabile Lo spirituale nell’arte? Le grandi tele qui esposte permettono al gesto pittorico di Carla grande libertà di raccontare e usare lo spazio, creare visioni e cosmi di colore, è solo pura razionalità spesso la nostra, noi che abbiamo bisogno di rassicurazione in questo viaggio nelle emozioni, nelle note di una sinfonia irrompente, per cui dare un titolo all’opera ci riconduce a una forma e categoria che conosciamo. Queste grandi tele potrebbero non avere titolo, sarebbe bello togliere didascalie e testi critici, ed essere noi spettatori a dover scrivere e dare un titolo alle nostre sensazioni di fronte a queste composizioni ove la forma è divenuta un’ombra di luce e colore.
OLTRE LA FORMA, UN ASSOLO DI CARLA RIGATO
a cura di Chiara Marangoni
dal 7 al 21 aprile 2022
Piazzetta San Mauro, 1 - Montegrotto Terme (PD)
Apertura: da giovedì a domenica dalle 16:00 alle 18:30.
Inaugurazione sabato 9 aprile ore 17:00.
Ingresso libero
Accesso consentito nel rispetto delle misure di prevenzione previste.
Dal 18 al 26 settembre l'artista Carla Rigato è presente a Porta Savonarola con l'installazione "Sacerdoti di antichi riti" in occasione della 12a edizione di Passaggi Artistici, il contemporaneo nei luoghi storici: mura, porte e bastioni di Padova.
Passaggi artistici
Organizzata dall'associazione culturale Teatro Laterale, in collaborazione con il Comitato Mura,"Passaggi artistici" è un contenitore di eventi culturali che si propone di mettere in relazione il ricco patrimonio monumentale e storico della città con le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo.
L’edizione di quest’anno coincide con l’apertura al pubblico di Mura Vive, una struttura permanente che nasce proprio per “rivelare” al mondo il “più grande monumento della città”. Un non-museo, piuttosto uno spettacolo diffuso, che ha tra i suoi presupposti l’immaterialità, che gli permetterà di convivere virtuosamente con manifestazioni artistiche e di spettacolo, per le quali questi luoghi costituiscono un ambiente ideale.
La manifestazione gode del contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e vede il coinvolgimento e la partecipazione di numerosi artisti e associazioni culturali cittadine. Direzione artistica di Paolo Caporello.

Sacerdoti di antichi riti
Sette figure, coniche, alte e slanciate, vestite da un lungo mantello giallo. Giallo, il colore della luce divina e sette, numero che rimanda ad arcaici ed esoterici significati di Eternità, simbolo magico e religioso della perfezione. Stiamo assistendo ad una processione di ieratiche figure sacerdotali che sfilano con compostezza, raccoglimento e ordine.
L’opera ha un andamento misurato, una cadenza ritmica fatta di pause e riprese, di interruzioni e proseguimenti. Il sacro corteo è un discorso solenne, provoca un’intensa partecipazione emotiva, una particolare riverenza, suggerisce l’idea del Sacro, della Perfezione, dell’Immortalità. “Sacerdoti di antichi riti” conferma la ricerca artistica di Carla Rigato volta a cogliere l’essenziale che giace tra le pieghe del reale e del percepito. Opere che trasudano passione ed energia, tolgono il superfluo, mettono a nudo l’anima donando spazi di meditazione.
Informazioni
La partecipazione a tutta la manifestazione è gratuita.
info@teatrolaterale.it | www.teatrolaterale.it
"Senza Terra / Pomerio"
Evento collaterale della 17. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
Isola di San Servolo (Venezia)
a cura di Boris Brollo
orario 8.00-12.00 e 13.00 – 16.00 tutti i giorni
Carla Rigato è tra gli artisti presenti alla 17. Mostra Internazionale d'Architettura - La Biennale di Venezia nell’evento collaterale ufficiale "Senza Terra / Pomerio", un collettivo di 50 artisti coordinato dal curatore Boris Brollo.
L’opera presentata da Carla Rigato, “Dissolversi” (acrilico e smalto su tela, 100x100 cm, 2019), si lega ad un'imponente opera interattiva esposta all’Isola di San Servolo dal 22 maggio al 21 novembre 2021. Un luogo-simbolo dell’approdo delle barche, una lingua di terra che nella lunga storia veneziana ha accolto e riparato, offrendo ai suoi temporanei ospiti una sosta di riflessione e di rigenerazione.
Il progetto consiste in una barca rovesciata sostenuta in alto dai suoi stessi remi che diventa un riparo dalle intemperie e momento di raccolta per i naufraghi di tutti i tipi. Una barca-casa sotto il cui “tetto” è offerta la possibilità di ri-fugiarci, ri-trovarci, ri-flettere e ri-progettarci. Uno spazio vitale inviolabile che per le sue connotazioni storiche assume la sacralità del Pomerium latino. Ritrovarne le origini significa ritornare alla comunità storica originaria di un vivere assieme affine a tutta la razza umana, senza distinzione alcuna.

Il progetto “Senza Terra / Pomerio” funge quindi da messaggio universale di amore e solidarietà, un inno celebrativo agli esiliati, ai rifugiati, ai Senza Terra di ogni nazione al fine di offrire loro un luogo ideale dove trovare asilo sotto il concetto della sacralità del vivere comune.
Istituzione organizzatrice
A.I.A.P. (Associazione Internazionale Arti Plastiche)
www.facebook.com/AiapAssintArtiPlastiche/
info@servizimetropolitani.ve.it
eventi@servizimetropolitani.ve.it
Tel. 041 2765001
Carla Rigato è tra gli artisti selezionati dal curatore Boris Brollo per la mostra d’arte “Dante 700. Tra ombre e luci” che si terrà dal 23 aprile al 7 novembre 2021 presso Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco, piccolo borgo rurale alle porte di Cividale del Friuli, città Unesco (UD).
La rassegna di pittura è curata da Boris Brollo con la collaborazione di Giancarlo Caneva, Carlo Motta, Giuseppe Siano e Leo Strozzieri e vanta anche la pubblicazione di un prestigioso catalogo edito Mondadori con testi di Giuseppe Siano, Giuseppe Arnone, Boris Brollo, Ernesto Cappelletto e Marina Dalla Vedova.
Le esposizioni, nell’ambito delle iniziative nazionali per il VII centenario della morte di Dante Alighieri, si svolgono in concomitanza con le celebrazioni per i 50 anni della Fondazione de Claricini Dornapcher e ospita circa 80 artisti suddivisi in tre eventi: la mostra dedicata all’arte plastica è seguita da due rassegne dedicate alla pittura.

"OVE, VINTO, SOGNI IN SILENZIO"
Dante e Baudelaire
“Ove, vinto, sogni in silenzio”. L’Inferno dantesco di Carla Rigato si specchia nelle parole di Charles Baudelaire. Un titolo altamente evocativo per un’opera densa, materica, cupa che richiama il delirio, la follia e il sogno.
Gloria e lode a te, Satana, nell’alto dei Cieli, ove regnasti, e nel profondo
dell’Inferno, ove, vinto, sogni in silenzio!
Fa’ che un giorno la mia anima riposi accanto a te
sotto l’Albero della Scienza, quando sulla tua fronte,
come nuovo Tempio, si spanderanno i rami!
Charles Baudelaire – Litanie di satana
Baudelaire nasce cinquecento anni dopo la morte di Dante. Una coincidenza che unisce due poeti smarriti nelle loro selve oscure. Dante trova una luce, una risalita allo splendore eterno, al sogno divino. Baudelaire si sente esiliato anche nella sua splendida Parigi: un moderno Dante perduto in una metropoli, teatro di una nuova e umana commedia, un Paradiso che diviene selva oscura. La Parigi baudelairiana è il mondo intero, il labirinto infernale in cui l’uomo moderno si avventura. Il Satana invocato da Baudelaire è un anti-eroe, lo sconfitto, il rinnegato, la vittima che ha perduto in una lotta impari contro il suo Signore. Non c’è possibilità di ascesa al Paradiso, ma non gli è precluso il sogno.
Critica a firma di Leo Strozzieri contenuta nel catalogo della mostra:
Il sogno è prospettiva ricorrente nella Commedia, basti pensare al sogno premonitore di cui si fa menzione nel sublime canto del conte Ugolino. Orientarsi nella mappa di questa attività mentale è arduo, ma Carla Rigato nella suggestiva opera “Ove, vinto, sogni in silenzio” dalle ragguardevoli dimensioni, nel mentre fa razzia dell’elemento luce, aspirazione somma del divino poeta, offre al fruitore la fisicità drammatica ed asfissiante del primo regno dell’oltretomba. Coinvolgente per modernità informale e materica la cromia con la quale intercettare le cupe tonalità infernali entro cui coabitano delirio, follia, surrealtà ed appunto sogno. L’affanno del pellegrino diviene per Carla affanno esistenziale e purtroppo non sappiamo se con funzionalità catartica vista la perentorietà del suo magmatico mondo interiore che ha ispirato l’opera nel cui perimetro, è fuor di dubbio, sembra disintegrarsi ogni elemento di bellezza ed ogni effusione di grazia. Sappiamo essere stata sempre affascinata dall’Art autre la brava artista veneta già nella prima stagione iconica, allorché correlate con l’immagine e quasi offrendo ad essa nuovi itinerari, si potevano registrare “chances” informali di contorno, impensabili per un animo femminili.
LEO STROZZIERI
In questa 30a edizione di ArtePadova, Carla Rigato è presente nello spazio della padovana Galleria La Teca di Fulvio Tonello e Angelo Rinaldi (Padiglione 7, Stand 179). Verranno presentate in anteprima assoluta 8 opere della sua ultima produzione e "Presi quel fiore tra le mani (Neruda)" opera simbolo dell'importante doppia personale "Contraria sunt complementa" tenuta a Vicenza da settembre a novembre 2019.

La ricerca artistica di Carla Rigato è volta a cogliere l’essenziale che giace tra le pieghe del reale e del percepito. Le sue opere trasudano passione ed energia, tolgono il superfluo, mettono a nudo l’anima donando spazi di meditazione. Anche quando il linguaggio figurativo riappare sulla tela è pur sempre trasfigurato dal colore, ogni pennellata è frase, cellula di un racconto. Un’espressività che non necessita più di alcun sostegno esterno: l’indagine è totalmente interiore.
Per informazioni:
www.artepadova.com
“Kouroi” di Carla Rigato
a cura di Antonietta Grandesso
Neró Art Gallery - Terme Preistoriche Resort & Spa
Via Castello, 5 – 35036 Montegrotto Terme (Padova)
dal 26 ottobre 2019 al 19 aprile 2020
Orari: 9.00 – 00.00
Ingresso gratuito.
Un autunno importante quello dell’artista padovana Carla Rigato. Dopo la doppia mostra “Contraria sunt complementa” ancora in corso a Vicenza - che l’ha vista protagonista a Spazio Scarpa, splendido appartamento ristrutturato dal celebre architetto Carlo Scarpa, e nell’atelier “L’idea” all’ombra della Basilica Palladiana - venerdì 25 ottobre Carla Rigato torna con una personale a Montegrotto Terme, la sua città.
“Kouroi” – questo il titolo della mostra - sarà l’evento di inaugurazione della galleria d’arte “Neró Art Gallery”. Uno spazio unico e particolarmente suggestivo interamente dedicato ad accogliere esposizioni d’arte, ospitato nella navata centrale della Neró Spa New Experience, nuovissima Spa dello storico resort Terme Preistoriche di Montegrotto Terme (PD). La vernice si terrà venerdì 25 ottobre alle ore 19.00 alla presenza delle autorità locali. A seguire aperitivo con l’artista.
La mostra, a cura di Antonietta Grandesso, responsabile culturale dello Spazio Thetis di Venezia, sarà aperta dal 26 ottobre 2019 al 19 aprile 2020 ad ingresso gratuito.
I KOUROI DI CARLA RIGATO
“Kouroi” presenta otto tele di grandi dimensioni pensate e realizzate da Carla Rigato appositamente per essere inserite nello spazio della Neró Art Gallery. «Otto “ragazzi”, lei li chiama così - spiega la curatrice Antonietta Grandesso – che sono il risultato non solo di anni di lavoro e di studio, ma in particolare anche di una riflessione sulla bellezza e sull’armonia: i suoi Kouroi.».
Il Kouros era, nella Grecia arcaica, un giovane nel pieno del suo sviluppo fisico e interiore, la sua nudità è simbolica e rappresenta la virtù del coraggio, ma è anche funzionale alla rappresentazione della forza fisica che rinvia alla forza morale, intesa come equilibro e armonia interiore.
I Kouroi di Carla Rigato rammentano che solo uno sviluppo armonico del corpo e della mente riesce a far giungere alla vera bellezza. I suoi otto bellissimi “ragazzi” diventano il simbolo della nuova Neró Spa, una delle pochissime Spa in Europa ad ospitare al suo interno anche una galleria d’arte, che tiene conto non solo del benessere fisico, ma anche dell’armonia e della bellezza dell’anima.
Le otto maestose tele non delimitano le figure, come non si può delimitare l’anima, e restano in bilico tra astrazione e figurazione: «I confini sono sempre labili – spiega Carla Rigato - l’essenza delle cose non può essere chiusa tra rigidi limiti. Lo spirito è libero e così le mie figure, sospese in un tempo legato solo all’ interiorità».
«Ho percepito nell'immagine del Kouros l'anima della bellezza assoluta e perfetta – continua Rigato - La classicità mi ha fatto immaginare l'azzurro del mare e del cielo greci e l'oro degli Dei. Partendo da queste riflessioni mi sono fatta trascinare dal gesto e dal colore, che sono una prosecuzione della mia sensibilità. Sapevo cosa volevo fare e il percorso si è composto passo dopo passo, armonicamente, col fluire dei pesi e delle emozioni. Alla fine, seduta per terra in mezzo a loro, così maestosi, mi sono sentita esausta come una madre che ha partorito otto gemelli!».
Kouros 1 (2019, acrilico su tela, 220 x 80) Kouros 2 (2019, acrilico su tela, 220 x 80) Kouros 3 (2019, acrilico su tela, 220 x 80) Kouros 4 (2019, acrilico su tela, 220 x 80) Kouros 5 (2019, acrilico su tela, 220 x 80) Kouros 6 (2019, acrilico su tela, 220 x 80) Kouros 7 (2019, acrilico su tela, 220 x 80) Kouros 8 (2019, acrilico su tela, 220 x 80)
La pittura colta ed elegante di Carla Rigato, straordinaria artista che ha intrapreso da decenni un viaggio nelle radici dell’essere chiamando a raccolta i colori quali parole assolute, dal 5 settembre al 6 ottobre sarà protagonista a Vicenza con due mostre personali in due importanti e antitetici luoghi della città.
“Contraria sunt complementa” sarà dal 5 settembre al 6 ottobre a "L'Idea" di Maria Luisa Amatori (con inaugurazione sabato 14 settembre ore 18.00) in Piazza dei Signori di fronte alla Basilica del Palladio, uno degli showroom più belli del Veneto, riferimento di guru del design come Alessandro Mendini, Dino Gavina, Kazuide Takahama, Ettore Sottsass. E in contemporanea dal 28 settembre al 6 ottobre a “Spazio Scarpa” l'open space di 600 metri quadrati progettato nel 1963 dal celebre architetto e designer Carlo Scarpa situato all’ultimo piano di Palazzo Brusarosco Zaccaria, sede dell’importante Biblioteca Internazionale “La Vigna”. Entrambe le mostre sono ad ingresso libero.
“Contraria sunt complementa” è il titolo scelto dalla curatrice Marifulvia Matteazzi Alberti ad unire due luoghi opposti di un’unica realtà: la pittura colta ed elegante di Carla Rigato.
A “L’IDEA” DI MARIA LUISA AMATORI, showroom all’ombra della Basilica Palladiana, le composizioni di Carla Rigato vivono nella libera espansione di un luogo sospeso a più piani nell’allegria di luce e colori, nel sorriso di rari oggetti di design di vetro metallo legno tessuti resine plexiglass. Lungo un ipotetico sentiero mentale che attraversa i complementi d’arredo dialogando, ritmando il tempo degli accadimenti, delle apparizioni, che sorprendono nella successione della pittura libera come presenza viva, come esplosiva carica vitale. Giocando con i complementi d’arredo e con la singolarità di pezzi di pregio, traspaiono scampoli acquerellati d’anima, dettati dalla meravigliosa realtà fenomenica interiore dell’Artista, che porge i suoi frutti di commozione, di speranza, di rinascita.
L’arte di Carla Rigato si spoglia a nuda verità corporea entrando nella sacralità del respiro silenzioso dello “SPAZIO SCARPA”. Tra ombre e improvvisi baluginii, si viene presi per mano e portati quasi in un labirinto di stanze segrete cariche di sensazioni, di attese, d’improvvise articolate emersioni dove l’Artista crea un’illimitata estensione fra la rarefazione di un chiaroscuro diffuso e della luce irruente, che appare e dispare, poi brulica e si annida tra linee architettoniche mute e monocrome. Un’ulteriore sospensione emotiva nel travaglio della sostanza cromatica che ha tempi regolati da quiete apparente, da urla silenziose, da un equilibrio scosso tra le infinite possibilità delle tinte, nella continua esplorazione delle occasioni dell’esistere tra origine ed eternità, nascita e morte, gioia e sofferenza, lacerti di luce e di buio.

RIGATO "Contraria sunt complementa"
da settembre a Vicenza due personali dell'artista Carla Rigato
a cura di Marifulvia Matteazzi Alberti
dal 5 settembre al 6 ottobre 2019 /inaugurazione sabato 14 settembre ore 18.00
L'IDEA / Piazza dei Signori, 56 - VicenzaOrario di apertura: dal martedì al sabato 09:30-12.30 / 15.30-19.30. Lunedì chiuso
Per informazioni: lidea@amatori.it / www.amatori.it / tel: 340-7862737
Ingresso libero
dal 28 settembre al 6 ottobre 2019 /inaugurazione sabato 28 settembre ore 18.00
SPAZIO SCARPA / Biblioteca Internazionale "La Vigna" - Palazzo Brusarosco Zaccaria
Contra’ Porta Santa Croce, 1 - VicenzaOrario di apertura: tutti i giorni 16.00-19.30 / sabato e domenica 10.00-12.30 / 16.00-19.30
Per informazioni: www.lavigna.it / tel: 340-7862737
Ingresso libero