Carla Rigato alla Decima edizione del festival biblico

CARLA RIGATO AL FESTIVAL BIBLICO 2014

Con una selezione di opere tratte dal ciclo “Dove il Cielo Incontra la terra”
l’artista padovana presente alla Decima Edizione del Festival

QUANDO LA TERRA DIVENTA CIELO”
Villa Caldogno, Sale Laterali
25 maggio – 15 giugno
Mostra curata da MARIFULVIA MATTEAZZI ALBERTI

Inaugurazione
Domenica 25 maggio, ore 18
Villa Caldogno, Via Zanella 3, Caldogno (VI)

INGRESSO LIBERO
Orari: sabato 16.00-19.00; domenica 11.00-19.00.

“Carla Rigato, pittrice con alle spalle un'intensissima attività espositiva, presente anche nelle due ultime Biennali di Venezia (2011 e 2013) affida la sua ispirazione alle emozioni, alle sensazioni, che partono dalla sua interiorità per riversare e liberare sulla tela la propria verità fatta di segni cromatici, di gesti immediati che rappresentano la fragilità di ogni persona, esile riflesso dell'Immenso: questo dipingere è uno slancio sincero teso a superare la nostra matericità e ad aprirci alla Speranza”. Marifulvia Matteazzi Alberti

A buon diritto questa mostra si inserisce nel contesto della Decima edizione del FESTIVAL BIBLICO il cui tema, per quest’anno, riflette su Le Scritture: Dio e l’uomo si raccontano.
Le undici opere, selezionate dalla curatrice Marilfulvia Matteazzi Alberti, sono tratte dalla stagione espressiva dal titolo “DOVE IL CIELO INCONTRA LA TERRA”, realizzata da Carla Rigato a Salisburgo nell’estate del 2013, che nasce appunto da una profonda riflessione interiore sui luoghi dell’Anima e sul rapporto con l’ultraterreno.

Questa sua stagione espressiva si dimostra più serena nella scelta cromatica di colori più chiari sapientemente accostati, per la prima volta, all’utilizzo dell’oro e dell’argento, con un impianto compositivo più libero, arioso, seppure animato dai tradizionali movimenti circolari a tratti improvvisi, a tratti più meditati, tipici del gesto artistico di Carla Rigato.
Emblematico della Rassegna il quadro Dies Irae (2013), opera nella quale, nelle parole della curatrice Matteazzi Alberti, “Sola nel suo studio l’Artista si interroga, si mette in ascolto dei suoi pensieri, e con una fede che supera l’opacità del concreto indaga sulla realtà assoluta che supera i fenomeni naturali, cerca l’essenza e, con tutta l’energia creativa che le appartiene, arriva a descrivere anche nel “Dies Irae” le nubi e l’oscurità tutta intera che contengono l’angoscia e l’afflizione del mondo, fatto di tenebre e di caligine. Ma dal fondo ecco irrompere uno squillante chiarore, tale da stupire l’Esito ultimo e la Natura stessa, che vedrà risorgere ogni creatura, ogni anima al cospetto del Supremo”.

Interessante innovazione nella scelta tecnica che si affida ad una pittura di getto su grandi sfondi, e con una pennellata di tessitura più leggera meno pastosa. Le immagini evocate dalle opere di Carla Rigato si avvicinano sempre più appunto alla dimensione del Divino, ai “Luoghi dell’Anima” che si fondono armonicamente con i “Luoghi Siderali e Ancestrali” dello Spazio e degli Elementi fondamentali: Acqua, Fuoco, Aria, Terra.

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