CARLA RIGATO apre il Nuovo Anno a Milano con il METAFORMISMO

METAFORMISMO
Milano, Palazzo Isimbardi

2 – 20 gennaio 2014

 VERNICE
Giovedì 2 gennaio, ore 16,30
Palazzo Isimbardi, Milano
Corso Monforte

L’artista padovana CARLA RIGATO apre il Nuovo Anno con la partecipazione al METAFORMISMO nella splendida sede milanese di Palazzo Isimbardi, dove espone l’opera VIBRAZIONI DI PENSIERO, (2011, acrilico, cm 100x80). Un’opera inconsueta nella produzione di Carla Rigato, poiché si tratta quasi di un monocromo che declina il grigio e il nero in più sfumature, distaccandosi dalla vivace e squillante cromia che connota tutta la sua produzione.

VIBRAZIONI-DI-PENSIERO-2011-acrilico-su-tela-100x80.jpg
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Ho pensato alle zone grigie del pensiero, all’emisfero del cervello nel quale sono racchiuse le emozioni, le riflessioni più profonde e i sentimenti più segreti – spiega l’Arista nell’illustrare questa opera selezionata per la rassegna -. Quasi una sorta di “zona oscura” nella quale si annidano anche le paure che attanagliano l’essere. Ecco perché non mi sono sentita di utilizzare i colori. Quest’opera desidera condurre lo spettatore in un viaggio nel lato oscuro e misterioso del proprio inconscio.

La Rassegna, curata dallo storico dell’arte Giulia Sillato, prevede la presenza di 42 artisti con un’opera ciascuno, ma non è una collettiva nel senso comune del termine: è, invece, una vera e propria rassegna di linguaggi artistici che si esprimono senza figura, leggibili con un nuovo metodo di lettura visiva: il METAFORMISMO appunto.

Gli artisti, provenienti da ogni regione d’Italia, hanno raggiunto, in numerosi anni di attività artistica, livelli di notorietà nazionale e internazionale; alcuni sono stati alla 54^ Biennale di Venezia, altri in realtà artistiche di prestigio non meno elevato, tutti maestri ufficializzati da adeguata biografia fornita annualmente dal catalogo dell’arte Moderna dell’Editoriale Giorgio Mondadori, ex Bolaffi arte.

Storico dell’arte di scuola longhiana, Giulia Sillato ha teorizzato nel 2010, dopo numerosi anni di indagini e studi, i principi di una nuova visone storico-artistica, fondati su una lettura critica innovativa e rivoluzionaria, con cui riscrive le ultime pagine della storia dell’arte moderna, sostenendo che l’espressione artistica non figurativa, non è mai stata abbandonata dagli elementi formali: essi sono sempre stati riconoscibili leggendo un’opera d’arte con l’ottica della forma, mai distrutta... solo trans-forma-ta.

Orari:  dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 17

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