MAAV (Museo internazionale del vetro d'arte e delle terme)
presenta la mostra di pittura:

"PERCORSI"

Guido Dragani - Gabriella Santuari - Carla Rigato

5 dicembre 2015 - 7 gennaio 2016

Galleria al Montirone
Via Pietro d'Abano,20
35031 - Abano Terme (PD)

VERNISSAGE:
sabato 5 dicembre ore 16.30
introduce dott. Brunello Gentile

orari:
dal martedì al venerdì 15.30-18.00
sabato e domenica 15.30-18.30
lunedì chiuso

ingresso gratuito

Dopo gli locandina Percorsiappuntamenti legati ed Expo Venice, la mostra Affinità Elettive alla Galleria Cavour di Padova (11 settembre – 11 ottobre) e la personale "Armonie discordanti" a Porta degli Angeli a Ferrara prosegue l’attività espositiva di Carla Rigato poliedrica artista che si cimenta tra pittura, scultura e installazioni secondo un personalissimo codice linguistico nel quale la forma dei sentimenti e delle emozioni scaturisce dal vigore del getto di colore che diventa materia e forma.

Al MAAV di Abano Terme l'artista esporrà cinque opere tratte dal ciclo "Quando il cielo incontra la terra" caratterizzata dalla scelta cromatica di colori più chiari sapientemente accostati all’utilizzo dell’oro e dell’argento. Anche l’impianto compositivo risulta libero, arioso, seppure vengano mantenuti i tradizionali movimenti circolari a tratti improvvisi, a tratti più meditati.

Le immagini evocate dalle opere di Carla Rigato si avvicinano sempre più a “Luoghi dell’Anima” che si fondono armonicamente con i “Luoghi Siderali e Ancestrali” dello Spazio e degli Elementi fondamentali: Acqua, Fuoco, Aria, Terra.

 

RIGATO LOC.inddDopo gli appuntamenti legati ed Expo Venice e la mostra AFFINITÀ ELETTIVE alla Galleria Cavour di Padova (11 settembre - 11 ottobre), prosegue l’attività espositiva di CARLA RIGATO, poliedrica artista che si cimenta tra pittura, scultura e installazioni secondo un personalissimo codice linguistico nel quale la forma dei sentimenti e delle emozioni scaturisce dal vigore del getto di colore che diventa materia e forma.

Per i mesi di novembre e dicembre, il calendario di GATE|Porta, a cura di EVART, associazione per l’arte e la cultura, propone un eccezionale percorso espositivo di Carla Rigato, che sfiderà con le sue tele gli ambienti suggestivi della Porta degli Angeli, monumento storico della città di Ferrara. La Porta degli Angeli, che appare oggi nel suo aspetto cinquecentesco, appartiene all’area della città rinascimentale che ruota attorno a Corso Ercole I d’Este, progettato da Biagio Rossetti e considerato tra le più belle vie d’Europa. L’asse Castello Estense-Palazzo dei Diamanti-Porta degli Angeli costituisce una direttrice urbanistica di significato storico e artistico riconosciuto Patrimonio Mondiale dall’UNESCO.

L’appuntamento ferrarese dell’Artista padovana, curato da Valentina Barotto, si inaugurerà sabato 7 novembre alle ore 19, con la presentazione critica di Michele Govoni, e resterà aperto sino all’8 dicembre.

Nella prestigiosa sede della Porta degli Angeli, Carla Rigato si cimenta con le ARMONIE DISCORDANTI, un ossimoro emozionale e pittorico nel quale i getti di colore, vigorosi, istintivi, talvolta convulsi, riescono ad armonizzarsi secondo una magica alchimia, in rapporti cromatici di perfetta sintesi e di naturale equilibrio.

Tra le opere selezionate per la mostra alla Porta degli Angeli, Carla Rigato ha inserito anche opere del tutto innovative, realizzate nella scorsa estate a Salisburgo. Ecco quindi tele come Al di là del fiume, tra gli alberi, e Riflessi tra gli alberi, ottenute grazie ad una campitura distesa, piana, serena del colore verde.

Ma non potevano mancare anche alcune tra le opere che sono state protagoniste delle recenti esposizioni di Carla Rigato come Luce al di la del varco, o Rinascere,  Tempesta e la  Resa Finale giocati, questi ultimi tre sulla campitura dei celebri “rossi” della Rigato, nei quali il colore pastoso, vigoroso, sedimentato è sempre il protagonista di una emozione forte e dirompente.

La mostra verrà inaugurata alla presenza dell’Artista, sabato 7 novembre 2015, alle ore 19, con la presentazione critica di Michele Govoni, e sarà visitabile fino a martedì 8 dicembre.

Orari di apertura: venerdì ore 16-18. Sabato e domenica 10.30 - 12.30, 16 - 19. Lunedì chiuso.
Visite su appuntamento e info:  cell: 347.2441042; cell: 335 383915,  evartassociazione@gmail.com

MICHELE GOVONI
Ferrarese, classe 1977, è giornalista pubblicista dal 2001 e collabora con testate quali “La Nuova Ferrara”, L’Ippogrifo, Il Terzo Occhio, Ciao Jazz, Art & Job Magazine e, più di recente, sulle e-zine Serox Cult e Rivista20.Laureato con lode in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Ferrara con una tesi in Iconografia e Iconologia, si occupa della presentazione critica di artisti e mostre d'arte, collaborando con alcune gallerie d’arte di Ferrara, Milano e Parigi; spesso è membro di commissioni in concorsi e premi d’arte. È responsabile alla comunicazione e qualità presso l’azienda di famiglia. Finalista al Premio G.Rossi edizione 2011, ha ricevuto il primo premio assoluto con il racconto “Andata e Ritorno”.Recentemente ha scritto il testo teatrale “Suzanne”, in fase di valutazione per la messa in scena e il monologo "Come la neve di primavera", andato in scena, con la regia di Virgilio Patarini a Ferrara e Piacenza.

GATE|Porta 2015-2017 è il progetto di gestione curato da EVART, associazione per l’arte e la cultura, per una nuova stagione della Porta degli Angeli e prevede esposizioni d’arte contemporanea in una prospettiva di contaminazione tra arte, filosofia, musica, teatro, archeologia, letteratura http://evartassociazione.wix.com/gateportait

"Affinità Elettive"
Maria Pia Camporese - Carla Rigato
Mostra a cura di Silvia Prelz

Galleria Civica Cavour
Piazza Cavour, Padova
11 settembre al 04 ottobre 2015
ingresso libero

Vernissage
Giovedì 10 settembre ore 18.00
Presenterà il giornalista Emilio Casalini.

Sarà inaugurata giovedì 10 settembre alle ore 18.00 nella Galleria Cavour di Padova la mostra “Affinità Elettive” a cura di Silvia Prelz, presenta il giornalista Emilio Casalini. Organizzata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo, Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche del Comune di Padova, la mostra rimarrà aperta al pubblico dall’11 settembre all’11 ottobre, dal martedì alla domenica negli orari 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00 ad ingresso libero.

«Tutti i veri artisti nelle loro opere rivelano qualcosa di se stessi, ma è quando l’inconscio si ribella che affiorano i lati più nascosti dalle profondità  della psiche umana». Questa affermazione di Sirio Luginbühl bene si presta a spiegare l’affinità tra le artiste padovane Maria Pia Camporese (1952-2013) e Carla Rigato, due linguaggi pittorici diversi sia nella tecnica che nell'espressione. In Pia Camporese segni forti, graffiati e incisi con colori blu, rossi o neri, in grado di coinvolgere chi li osserva in una profonda riflessione. In Carla Rigato grande vigore emotivo ed espressivo realizzato con getti di colore puro sulla tela. Le unisce il bisogno di libertà espressiva, la continua ricerca e sperimentazione artistica, un inconscio ribelle che fa affiorare profondità altrimenti celate.

«Entrambe le artiste – spiega Silvia Prelz, curatrice della mostra – usano, con forza e vigore, colori e materia da plasmare. Parafrasando Christian Bobin, possiamo definirle delle rabdomanti o delle guaritrici, che ci indicano la strada per giungere a delle vene d'acqua. Captano quello che c'è nell'aria in quel momento e lo comunicano al mondo tramite l'immagine. Traiamo dalle loro opere modelli o ispirazioni che fanno eco alla nostra vita in momenti decisivi».

Circa 50 opere tra tele, alcune di grande formato, sculture ed installazioni comporranno un racconto compiuto del mondo poetico delle due artiste, tematicamente caratterizzato da una intensa riflessione intimista e stilisticamente riferibile alla stagione dell'Espressionismo per quanto riguarda la Camporese, dell’Astrattismo invece per le opere della Rigato.

“Affinità Elettive” vuole essere, inoltre, una mostra dinamica che indagherà lo sfaccettato universo artistico di Maria Pia Camporese e Carla Rigato anche attraverso la presentazione di libri e di temi filosofici e psicologici legati alla loro poetica artistica. Cinque incontri d’approndimento presentati da importanti nomi della cultura padovana e non solo.

AFFINITÀ ELETTIVE

Quando si parla di “affinità elettive” facile è il collegamento al celebre romanzo dello scrittore tedesco Johan Wolfgang Goethe (Le affinità elettive - Die Wahlverwandtschaften), pubblicato nel 1809. Curiosa invece è la natura scientifica dell’espressione: “affinità elettiva” è la caratteristica di alcuni composti chimici che seppur legati ad un altro elemento, in presenza di un terzo tendono ad abbandonare il primo legame per comporne uno nuovo. Oggi l’espressione è largamente usata per indicare la sintonia totale tra due persone, non riferita ad un rapporto d’amore, ma estendibile a diversi gradi di affinità.

Così è per Maria Pia Camporese e Carla Rigato: un’amicizia nata dalla comune sensibilità artistica che le unisce. Un incontro elevato tra due anime “elette” che nel loro modo di sentire, pensare e creare hanno trovato una forte intesa poetica. Due stili diversi uniti dalla continua ricerca di mettere a nudo l’anima, confrontarsi con le proprie fragilità e paure, ma anche con i propri desideri nascosti.

Nelle tele, nell’opera, nella figurazione dell’artista Maria Pia Camporese si ritrova il luogo dove le proprie pulsioni, desideri, emozioni prendono forma e consapevolezza. La figura umana ed il volto rappresentano i territori preferenziali dell’azione espressiva della Camporese che sembra voler ritrovare in essi, attraverso una scrittura pittorica energica, non priva di affinità  con le esperienze di ordine gestuale, le tracce della propria identità. Il legno, il ferro, alcuni oggetti d’uso comune si associano in modo non occasionale alla pittura su tela, quasi a voler agganciare al mondo circostante l’immagine rappresentata, contribuendo ad esaltarne l’estetica puramente materiale ed affermandone il valore di concreta, sofferta testimonianza del vissuto.

La ricerca stilistica di Carla Rigato si esprime attraverso la forza e l’energia, fermate per un istante sulla tela dal gesto pittorico per poi tornare a vibrare nello spazio dipinto. Opere senza spazio e senza tempo in totale libertà compositiva, pennellate dense e materiche: una memoria pregna di sensazioni, di emozioni, di suggestioni catturate e rimandate direttamente sulla tela dalla materia del colore. Un colore a volte violento, drammatico, corrosivo, a volte morbido, lirico, melodico. La pittura di Carla Rigato è carne e respiro, è spirito e sangue, è fuoco aria terra e acqua: ogni tela mette a nudo la sua anima e dona al fruitore spazi di meditazione che invitano alla scoperta delle profondità dell’Essere.

INCONTRI IN GALLERIA CAVOUR

Durante la mostra sono in programma cinque appuntamenti a cura di Silvia Prelz per un approfondimento sulle tematiche affrontante nella poetica delle due artiste in mostra. A introdurre il vernissage di giovedì 10 settembre ore 18.00 sarà Emilio Casalini, giornalista per Report e Rai Radio 2, film-maker e autore del libro d’inchiesta Fondata sulla bellezza dove arte e cultura sono viste come la vera ricchezza italiana da cui ripartire verso un futuro benessere. Il secondo appuntamento sarà giovedì 17 settembre alle ore 18.00 con la giornalista e storica dell’arte Sergia Jessi Ferro che nell’incontro dal titolo “Il pensiero visivo. Verso altri orizzonti del reale” presenterà il libro d’arte di Carla Rigato Il richiamo della creazione e la tesi di laurea in Comunicazione Visiva di Maria Pia Camporese dal titolo Arte e Malattia con una riflessione sull’opera di Chen Zhen.

Si prosegue giovedì 24 settembre ore 18.00 con Stefano Martini, professore di Filosofia al Liceo Classico Tito Livio ora all’Università di Padova, con un approfondimento filosofico ispirato alla citazione di Eraclito «Ciò che si oppone converge e dai discordanti bellissima armonia». A seguire giovedì 1 ottobre ore 18.00 l’incontro con Giovanni Bassoli, della federazione di Damanhur, dal titolo “I colori del giovane Werther” forse un po' umoristico, ma con un messaggio che sposa l'individualità con la socialità, proprio come avviene nell'arte damanhuriana. A chiudere venerdì 9 ottobre un doppio appuntamento a partire dalle ore 17.00 con Tommaso De Angelis, Artista e Docente di Arti Visive presso l'Accademia di Brescia, che introdurrà il concetto di arte visto dalla dimensione Steineriana e spiegando quanto questo abbia influito sugli artisti del secolo scorso, da Kandinsky a Klee da Beuys a Klein; a seguire Manuela Pagura per un approfondimento sull'uomo in relazione alla ricerca dell’individualità nei volti di Maria Pia e un'indagine della dimensione sensibile e interiore del fenomeno colore nelle opere di Carla Rigato.

INFORMAZIONI UTILI

“AFFINITÀ ELETTIVE” Maria Pia Camporese Carla Rigato
Mostra a cura di Silvia Prelz
Galleria Cavour – Piazza Cavour, Padova
dall’11 settembre al’11 ottobre 2015
ore 10.00-13.00 e 15.00-19.00, chiuso il lunedì
ingresso libero

Vernissage
giovedì 10 settembre ore 18.00
Presenta il giornalista Emilio Casalini

INFO:
Comune di Padova - Servizio Mostre

tel. 049-8204529
Galleria Cavour tel. 049-8206730
donolatol@comune.padova.it
http://padovacultura.padovanet.it/

Silvia Prelz
tel. 347-6936594
info@artissimacontemporanea.it

Contatto per la stampa locale e social media
Angela Forin | tel. 347-1573278 |angela.forin@gmail.com

Ufficio Stampa CARLA RIGATO:
Alessandra Canella – Studiopierrepi tel 348.3423647
Cristina Sartori – tel 348.0051314

 

 

Conselve, 27 agosto - 30 settembre 2015

Spazio Espositivo Farmacia MELTIAS
Via Vittorio Emanuele II, 21, Conselve (PD)

Vernissage Giovedì 27 agosto 2015, ore 18.30

Introduce la Mostra Sonia Strukul

Un’altra Personale nel territorio per l’artista padovana CARLA RIGATO che espone una quindicina di opere nello Spazio Espositivo della Farmacia Meltis di Conselve (PD) dal 27 agosto al 30 settembre 2015. Per la mostra sono state selezionate opere che ripercorrono il percorso artistico di Carla Rigato iniziato dal figurativo che diviene, poi, sempre più dissolto e rarefatto con “Le Venezie”, opere dedicate al fascino e all’atmosfera soffusa e ammantata di nebbie della Città lagunare. Si giunge quindii alla massima espressione artistica della pittrice con i celebri astratti, anche di grandi dimensioni, nei quali sensazioni e pensieri prendono forma grazie alle colate magmatiche ed istintive del colore sulla tela, in un armonico caos cromatico, poetico ed emozionale.

Significativo il titolo della Personale, POESIA, PERCORSI “ALTRI”, che desidera appunto centrare l’attenzione su come l’ispirazione poetica possa esprimersi anche nell’astratto: dalla parola che è poesia, ed è essa stessa astratta come un’emozione o un pensiero seppure intrisa di reale concretezza, al gesto pittorico che allo stesso modo riesce a catturare e restituire all’osservatore la medesima forza espressiva ed emozionale di un verso poetico.

La Mostra verrà introdotta dalla artista e critico d’arte padovano Sonia Strukul. Dopo il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Sonia Strukul si perfeziona a Parigi all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi sotto la guida di Pierre Alachinsky, Cremonini e Licata. Prende parte a diverse esposizioni, come Pittpannello (Helium, Parigi, 1983), Personale (Fondazione Bevilaqua La Masa, Venezia, 1987) e Trasformazione (Libreria Draghi, Padova, 2009), risultando tra i finalisti del Premio Arte(2009) e tra i vincitori del Premio Afrodite (2010).

 

L’ARTE E IL TEMPO
Official event di EXPO IN CITTÀ 2015

Palazzo dei Giureconsulti, Milano
Dal 10 al 30 giugno 2015

Convegno pre-vernice
Ore 11 del 10 giugno
Ospite: Prof. Stefano Zecchi

Idea: Giulia Sillato
Direzione artistica: Giulia Sillato e Giammarco Puntelli

Orari: dalle 8,30 alle 18,30 tutti i giorni

Sabato e domenica aperto solo in concomitanza di altri eventi presenti al palazzo
Tel: 02 85155871 (Giureconsulti) – Cell. 348 6823710 (EM di Artis Recensio)

Carla Rigato partecipa a “L’arte e il Tempo”, Official event di EXPO IN CITTÀ 2015

CARLA RIGATO Crepuscolo
CARLA RIGATO Crepuscolo

La pittrice padovana Carla Rigato è tra gli artisti selezionati per esporre all’evento d’Arte Contemporanea “L’arte e il Tempo”, presente nel Palinsesto di “Expo in città” e ospitato nel prestigioso Palazzo dei Giureconsulti di Milano dal 10 al 30 giugno.

Perno concettuale della manifestazione milanese, ideata da Giulia Sillato, direttrice artistica dell’evento insieme a Giammarco Puntelli, è il quesito: Cos’è rimasto del passato nel presente?

Per cercare di dare risposta a questa domanda “L’arte e il Tempo” esporrà 190 opere di 95 artisti, tra maestri e nuovi maestri, che si metteranno in gioco ponendo le loro opere a confronto con alcuni tra i più significativi protagonisti dell’arte di tutti i tempi e paesi. 22 grandi protagonisti della storia dell’arte da Giotto a Warhol saranno presenti, sotto forma di ritratti in bianco e nero estesi su gigantografie, a scandire le tappe di un percorso che identifica accanto ad essi artisti viventi che hanno da loro acquisito note ispirative.

CARLA RIGATO In principio era il Verbo
CARLA RIGATO In principio era il Verbo

L’opera di Carla Rigato è stata associata, dai curatori, all’action painting di Jackson Pollock, la pittura d’azione degli espressionisti astratti, che rivela il gesto del pittore, ed è legata ad una profonda conoscenza dell’uso del colore e alla capacità di lasciare la realizzazione dell’opera alle direzioni scelte dalle proprie pulsioni interne. Le opere che l’artista porterà in mostra - “Crepuscolo” (acrilico su tela, 2013, 100x100) e “In principio era il verbo” (acrilico su tela, 2013, 100x100) - per usare le parole del curatore Giammarco Puntelli, «rappresentano la capacità del colore di ricercare una forma e un’emozione attraverso accostamenti cromatici particolari». Ed è in questa libertà espressiva che Carla Rigato si sente più vicina al grande maestro americano.

Per Carla Rigato è la seconda partecipazione ad eventi legati dell’Esposizione Universale di Milano. La sua scultura “Fiume Colorado”, con i suoi cinque metri di ferro, e acciaio satinato, troneggia in questi giorni al Parco Scientifico Tecnologico del Vega di Marghera, in occasione di Aquae Venezia 2015.

Carla Rigato a "L’arte e il Tempo" - Milano, Palazzo dei Giureconsulti, 10 giugno 2015 – 30 giugno 2015

Carla Rigato a "L’arte e il Tempo" - Milano, Palazzo dei Giureconsulti, 10 giugno 2015 – 30 giugno 2015

Carla Rigato "Pricipio Vitale" - 4 opere (Acrilico su tela 22x22 2015)

 

Feeding the planet, energy for life, cultural - social vision of italian artists.
Apertura da sabato 16 a domenica 31 maggio 2015
Dalle ore 16.00 alle ore 19.00
Vernissage: venerdi 15 maggio ore 19.00
C/o fabbrica pensante milano
Viale sarca 336/f – edificio sedici - 20126
Milano(Mi)

Carla Rigato è tra gli artisti selezionati per l'evento mostra-installazione Energy for Life, cultural - social vision of Italian Artists. Visione artistica, culturale e sociale di artisti Italiani contemporanei, con lo sguardo rivolto al mondo e al futuro. Un fermento dinamico volto alla valorizzazione e al contributo del patrimonio artistico che il paese Italia può dare al mondo. 75 artisti Italiani per circa 300 opere in prendono parte a questo Evento curato da Moreno Panozzo in collaborazione con ItaliArts, movimento artistico e culturale attivo in Italia e all'estero.

«L'intero progetto ha lo scopo di promuovere l'arte, in tutte le sue espressioni, di creare comunicazione e sinergie, di espletare argomenti attuali con le più ampie visioni possibili – spiega Moreno Panozzo – responsabile del Progetto “Fabbrica Pensante” all’interno del tema Expo Milano 2015 -. Mettere in luce nuovi talenti e dare spazio e opportunità a chi sta cercando di emergere, di esternare il proprio pensiero e valore artistico. Sono profondamente convinto di dare un valore aggiunto, anche attraverso questa iniziativa, al nostro paese Italia, di riconoscerne il patrimonio culturale, artistico e creativo, e tutta la grande potenzialità che dobbiamo ancora esprimere al mondo futuro. Un grande ponte di collegamento tra i vari mondi, questo per me è il vero significato dell'Expo.»

In questo luogo ed evento, che sono incontro tra vari modi di pensare e di esprimersi in dialogo tra loro, a Carla Rigato è stato proposto di confrontarsi con il tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta Energie per la vita”. Le quattro opere realizzate giocano infatti ancora una volta con i colori del Pianeta, stesi, anzi, gettati su una campitura di nero che sta a simboleggiare le grandi domande, e le preoccupazioni di EXPO Milano su di un tema così complicato come quello del Cibo per tutti: E’ possibile garantire cibo e acqua alla popolazione mondiale? Aumentare la sicurezza alimentare? Proporre nuove soluzioni e nuove prospettive in grado di tutelare la biodiversità del Pianeta?

Domande alle quali tutti sono chiamati a rispondere e sulle quali Carla Rigato, quale artista astratta, ha riflettuto utilizzando ancora una volta il linguaggio che le è più proprio: il colore che diventa materia, diventa forma, diventa pensiero. Diventa affermazione di sé. Carla Rigato è presente con quattro opere che si propongono in un'unica visione d’insieme e con un unico significativo titolo: "Principio vitale” (quattro opere, ciascuna con dimensione 22x22 cm, 2015).

 

FIUME COLORADO,
ferro, ferro zincato e acciaio satinato riflettente, h 5 metri, 2015

Dopo il successo della “Gatta Regina”, scultura che Carla Rigato ha portato alla 54esima Biennale di Venezia – Padiglione Italia a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta, l’artista padovana torna alla scultura in occasione di Aquae Venezia 2015,  evento collaterale  di Expo Milano 2015

Carla Rigato si confronta sul tema I fiumi della vita, in ideale collegamento con  L'albero della vita di Expo Milano 2015, nell’ambito del Collettivo artistico Ammantate Stelle ideato da Giovanni Matteo Cudin, che  raggruppa 12 artisti, con sculture che ritraggono in forma di metafora, i fiumi più importanti del Pianeta.

Fiume Colorado è il titolo dell’imponente scultura che sarà posizionata nel Parco Vega, spazio esterno del Padiglione Aquae di Venezia Marghera da domenica 3 maggio prossimo, in apertura di Aquae Venezia 2015.

L’impianto della scultura è verticale, arioso (circa 5 metri di altezza). Una struttura che riflette un movimento elicoidale grazie a due cerchi concentrici di pennoni issati verso il cielo lievemente inclinati in senso opposto, in modo da creare un onda, un lento vortice di emozioni e di pensieri.

Anche la scelta dei materiali è dettata dall’emozione, anzi, dalle emozioni che questo fiume che si innalza verso l’alto trasporta, così come il vortice della vita ci sospinge, a seconda delle correnti, verso venti favorevoli, lievi brezze, o incontro alle tempeste più violente.

Il circolo interno è di bastoni più robusti, svettanti, protesi verso il cielo pieni di forza, simbolo dello splendore della vita che comunque vale sempre la pena di vivere. Il circolo esterno è composto  da pennoni più sottili di ferro ruggine. Su di essi inserite lame di acciaio satinato riflettente il cielo e lo stesso cielo diventerà acqua nello specchiarsi su parte della base della scultura anch'essa di acciaio satinato.

Ora si comprende il nome della scultura, “Fiume Colorado, perché si tratta di un fiume ascensionale che raccoglie e convoglia la luce così come i sentimenti in una corrente che porta ciò che è umano, terreno a riflettersi e specchiarsi direttamente nel cielo.

Aquae Venezia 2015 è ospitato nel padiglione polifunzionale a Venezia-Marghera, progettato dall’architetto Michele De Lucchi, progettista anche del Padiglione Zero dell’Expo di Milano. Il padiglione si estende per 14.000 metri quadri è costituito da un’unica campata sostenuta da quattro pilastri distanti tra loro 32 metri, l’altezza complessiva è di oltre 20 metri. L’area complessiva interessata da Aquae 2015 si estende per 50.000 metri quadri e vanta l’affaccio sull’acqua. La struttura sorge a ridosso del Parco Scientifico Tecnologico di Venezia VEGA.

Martedì 3 marzo al Comune di Stoccarda verrà inaugurata la mostra “ItaliArts", un'esposizione delle opere di alcuni degli artisti italiani più apprezzati degli ultimi anni organizzato dall'Istituto Italiano di Cultura Stoccarda in collaborazione con ItaliArts Udine e il Comune di Stoccarda.

Gli artisti proposti, protagonisti anche di altri momenti espositivi europei nell'ambito del progetto “ItaliArts”, sottolineano con il loro segno e la grande vivacità cromatica, una lettura molto mediterranea delle sensibilità creative.

Per la rassegna sono state selezionate quattro opere di Carla Rigato, inserite anche nel Catalogo bilingue edito da Editoriale Giorgio Mondadori-Milano.

Per informazioni
www.iicstoccarda.esteri.it/IIC_Stoccarda

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