Carla Rigato è tra gli artisti presenti alla 18. Mostra Internazionale d'Architettura - La Biennale di Venezia nell’evento collaterale ufficiale "ArchiFusion", un collettivo di 28 artisti coordinato dal curatore Boris Brollo.
L’opera presentata da Rigato, “Notte in Niger” (acrilico e smalto su tela, 100x100 cm, 2019), si lega al tema del progetto “Archifusion” in esposizione all’Isola di San Servolo dal 19 maggio al 26 novembre 2023.
Da un’immagine fotografia delle Case Haussa, Carla Rigato ha scelto un particolare dettaglio che ha decorato con il suo indistinguibile tocco di colore reinterpretando le tradizionali decorazioni della cultura nigeriana. Un’azione artistica che sottende un messaggio significativo: l'incontro fra due culture, quella africana e quella occidentale, che danno luogo ad un "laboratorio" culturale dove una serve all'altra creandone una diversa.
L'incontro fra le culture africana e occidentale
L’idea del progetto “Archifusion” per il Padiglione Nazionale della Repubblica del Niger nasce proprio dalla fusione fra una architettura tradizionale, tribale o etnica, ed esperienze tecniche occidentali dalla quali trarre elementi di sviluppo per un ecosistema architettonico che possa aiutare l'origine culturale della architettura nazionale a resistere sul piano di una cultura globalizzata.
Al centro del padiglione saranno ricostruite delle micro-architetture che ripropongono le tipiche abitazioni del Niger per immergere il visitatore nei valori visivi, olfattivi e tattilo-percettivi del luogo. Il progetto vuole dare il proprio contributo presentando un innovativo mattone in terra cruda che comunemente viene utilizzato per la costruzione delle case tradizionali. Contributo che nasce dall'analisi dell'evoluzione del mattone negli ultimi decenni nel mondo occidentale, per migliorare il confort abitativo e le prestazioni energetiche.
L'origine del Brique Magique
Questa analisi ha originato il “Brique Magique”, un mattone che può essere confezionato sempre in terra cruda, ma con fori interni ed una forma diversa. Queste semplici modifiche conferiscono al mattone nuove caratteristiche, con la possibilità di eseguire murature di maggior spessore a parità di materiale utilizzato. Questo significa più stabilità e maggior inerzia termica a vantaggio del confort e della vivibilità interna alle abitazioni.
In Archifusion si approfondisce, il concetto di collaborazione nel senso più ampio di una "bottega/laboratorio" allargato. Dove il concetto di fondo diviene la collaborazione che si basa sullo scambio delle esperienze comuni e quindi sulla crescita di un sapere comune di tutte le parti coinvolte nel progetto. Una bottega artigiana collettiva, al fine di ravvivare questa tradizione in termini "moderni" tentando così di dare un aspetto diverso alle costruzioni da farsi.
"ARCHIFUSION"
Evento collaterale ufficiale della
18. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
Isola di San Servolo (Venezia)
a cura di Boris Brollo
dal 19 maggio al 26 novembre 2023
"Senza Terra / Pomerio"
Evento collaterale della 17. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
Isola di San Servolo (Venezia)
a cura di Boris Brollo
orario 8.00-12.00 e 13.00 – 16.00 tutti i giorni
Carla Rigato è tra gli artisti presenti alla 17. Mostra Internazionale d'Architettura - La Biennale di Venezia nell’evento collaterale ufficiale "Senza Terra / Pomerio", un collettivo di 50 artisti coordinato dal curatore Boris Brollo.
L’opera presentata da Carla Rigato, “Dissolversi” (acrilico e smalto su tela, 100x100 cm, 2019), si lega ad un'imponente opera interattiva esposta all’Isola di San Servolo dal 22 maggio al 21 novembre 2021. Un luogo-simbolo dell’approdo delle barche, una lingua di terra che nella lunga storia veneziana ha accolto e riparato, offrendo ai suoi temporanei ospiti una sosta di riflessione e di rigenerazione.
Il progetto consiste in una barca rovesciata sostenuta in alto dai suoi stessi remi che diventa un riparo dalle intemperie e momento di raccolta per i naufraghi di tutti i tipi. Una barca-casa sotto il cui “tetto” è offerta la possibilità di ri-fugiarci, ri-trovarci, ri-flettere e ri-progettarci. Uno spazio vitale inviolabile che per le sue connotazioni storiche assume la sacralità del Pomerium latino. Ritrovarne le origini significa ritornare alla comunità storica originaria di un vivere assieme affine a tutta la razza umana, senza distinzione alcuna.
Il progetto “Senza Terra / Pomerio” funge quindi da messaggio universale di amore e solidarietà, un inno celebrativo agli esiliati, ai rifugiati, ai Senza Terra di ogni nazione al fine di offrire loro un luogo ideale dove trovare asilo sotto il concetto della sacralità del vivere comune.
Istituzione organizzatrice
A.I.A.P. (Associazione Internazionale Arti Plastiche)
www.facebook.com/AiapAssintArtiPlastiche/
info@servizimetropolitani.ve.it
eventi@servizimetropolitani.ve.it
Tel. 041 2765001