IL METAFORMISMO al Mu.MA.

VOCI DAL GALATA MUSEO DEL MARE

 

a cura di Giulia Sillato
Galata Museo del Mare – Galleria delle Esposizioni
Calata de’ Mari, Genova
10 maggio – 31 agosto 2012

Inaugurazione Giovedì 10 maggio ore 17.00

Notte Ribelle (2011, Acrilico su tela, 95 X 95)
Notte Ribelle (2011, Acrilico su tela, 95 X 95)

Dopo aver partecipato alla Rassegna Collettiva IL METAFORMISMO all’Archivio Tavella-Itaca Gallery di Verona nello scorso dicembre, l’artista padovana CARLA RIGATO prosegue il suo percorso di sperimentazione e partecipa ad un’altra prestigiosa rassegna ospitata dal Comune di Genova con l’Isitituzione Mu.MA: IL METAFORMISMO al Mu.MA. VOCI DAL GALATA MUSEO DEL MARE, su idea e cura di Giulia Sillato, accanto ad opere di altri prestigiosi maestri che per questa particolare circostanza si sono esibiti in performance di pittura, scultura e installazioni ispirare al sentimento del mare vissuto in tutte le sue possibili valenze emozionali.

Nell’immagine, l’opera di Carla Rigato che parteciperà alla Rassegna: NOTTE RIBELLE, cm 95 X 95, Acrilico su tela, 2011

METAFORMISMO Al Mu.MA. VOCI DAL GALATA MUSEO DEL MARE, a cura di Giulia Sillato, Genova,
Mu.MA GALATA MUSEO DEL MARE – GALLERIA DELLE ESPOSIZIONI,
dal 10 maggio al 31 agosto 2012.
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 18. INGRESSO LIBERO.
Catalogo MAZZOTTA al bookshop della mostra.

La Venezia onirica di Carla Rigato

 

Liassidi Palace Hotel
Venezia  Castello, Ponte dei Greci 340
Tel. +39 041 5205658  
Per informazioni sulla mostra
Valentina Barotto
valentinarte@alice.it

La pittrice padovana ospite nel salone d’onore del Liassidi Palace Hotel di Venezia da sabato 4 a domenica 26 febbraio.

In occasione del carnevale veneziano, l’artista Carla Rigato, dopo i successi  della 54. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia e della mostra veronese sul Metamorfismo, prenderà parte alla rassegna collettiva organizzata a Venezia nel salone d’onore del Liassidi Palace Hotel da sabato 4 a domenica 26 febbraio.

La città di Venezia è un tema caro a Carla Rigato che, a partire dal 2006, ha realizzato una serie di composizioni che vanta ad oggi oltre venti opere dedicate espressamente alla città lagunare. Con lo stile personale che la contraddistingue, l’artista ha compiuto una vera e propria operazione di destrutturazione e ricostruzione della città, ripercorendone le vicende artistiche che l'hanno ritratta, dal vedutismo in poi.

“Campanili e cupole, seppur riconoscibili - spiega Carla Rigato - non appartengono più al mondo reale nel quale sono destinati ad un’inevitabile declino. Le mie opere non sono fotografie di Venezia. La mia è una Venezia onirica, personale, che l’arte ha lo straordinario e difficile compito di rendere eterna”

Oltre a Carla Rigato saranno presenti opere di Mauro Coppola, Franco Trevisan, Irma Paulon, Flavia Franceschini Max Solinas, Antonio Murgia, Santorossi, Luigi Francischello, Mauro Gheda, Lucienne Vescovo, Guerrino Dirindin, Tiziano Furlan, Azienda Isoplastic di Monica Zoin. Ospite d’onore Cleto Munari

La mostra, a cura di Valentina Barotto e Christine Polin in collaborazione con Art in the city, vedrà inoltre la partecipazione di pittori, scultori e designers provenienti da gallerie d'arte nazionali ed internazionali.

Vernissage, alla presenza degli artisti, sabato 4 febbraio ore 17.00  con aperitivo di benvenuto e buffet.

Carla Rigato al Padiglione Veneto
per la 54. Esposizione Internazionale
d’Arte di Venezia

Carla Rigato è tra i 63 artisti scelti dal curatore Vittorio Sgarbi per il Padiglione Veneto della 54. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. L’artista di Montegrotto Terme (Pd) è stata chiamata a rappresentare lo stato dell’arte contemporanea in Veneto, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, a Villa Contarini, Piazzola sul Brenta (Pd) e le sue opere rimarranno in mostra sino al 21 novembre 2011.

Lo scopo di questa esposizione è quello di mettere in luce artisti i cui lavori coprono un arco di tempo che va dal 2001 al 2011 suddivisi in sette sezioni: Pittura, Scultura, Ceramica, Fotografia, Grafica, Design e Video-arte. Si dedicano quindi a vari stili e tecniche ma, soprattutto, appartengono a generazioni diverse a formare una «stimolante Babele di voci» che celebra orgogliosamente i talenti italiani, anche i meno noti al grande pubblico.

Carla Rigato si inserisce nel magnifico scenario della storica dimora con un’istallazione, Gatta Regina, composta da due elementi: una gatta di rete metallica e materiali misti (plastica e lana) dell’altezza di 110 cm e un dipinto di grandi dimensioni Silenzio fuori e dentro te. L’opera si rifà ad un momento ben preciso della storia veneta, ovvero l’assedio della città di Padova da parte dei veneziani del 1509. Infatti, dopo la vittoria, i padovani issarono una gatta sulle mura della città per deridere il Leone, simbolo della Repubblica Serenissima. Ma il felino è anche simbolo della forza e della resistenza delle donne padovane alle violenze e ai soprusi. A Padova la famosa Gatta si può ammirare in via S. Andrea e segna tradizionalmente il punto più alto della città.

Con Gatta Regina l’artista vuole rappresentare proprio questo tipo di donna: la grande gatta seduta di rete metallica indossa con orgoglio una corona di perle -simbolo di regalità e dignità- mentre nel ventre nasconde tutta la sua forza, il suo dolore e la sua rabbia simboleggiati rispettivamente da gomitoli di metallo, di lana rossa e verde. Un quarto gomitolo rosso si srotola davanti a lei sottolineando la giocosità e l’ironia insite in tutte le donne, qualità che aiutano a trasformare rabbia e dolore in energia positiva.

Sulla tela Silenzio fuori e dentro di te, un enorme corpo femminile accovacciato sfoggia una testa di gatto portando alla memoria le dee antropomorfe dell’antico Egitto. I rumori della battaglia sono ormai lontani, ma il silenzio e la quiete apparente saranno presto interrotti dall’esplosione della forza latente dentro di lei -magnificamente rappresentata da rapide e violente pennellate- che la farà ritornare finalmente Gatta Regina.

ORARI DI APERTURA e COSTI :
Dal 21 giugno al 21 novembre 2011
Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00
Chiusura biglietteria ore 18.00
Mercoledì chiuso
Ingresso euro 5,50
Per info www.villacontarini.eu

Carla Rigato
La Fine della Strada

Mostra curata e organizzata da Marifulvia Matteazzi Alberti
Complesso Monumentale di San Silvestro,
Dal 7 al 22 maggio 2011

Corpi dipinti col sangue, martoriati, a brandelli, spogli come la nudità di Cristo sull'altare, avanzano in una lenta processione cruda e misera verso la Croce: è la domanda dell'umanità tutta intera che si muta in preghiera pur nell'angosciante urlo quotidiano. Distesi, inginocchiati, piegati, stanchi si accostano al Sacrificio in una sorta di dialogo, di affannata ricerca, che sta in bilico tra la speranza e il dubbio, il timore e l'attesa, che stupisce là dove l'ombra si fa Mistero per smarrirsi nella sofferenza del Figlio di Dio, nel Suo nascere, vivere, morire e Risorgere.
Ogni opera di Carla Rigato racconta di silenzi, di strazi, di reticenze, dell'uomo fragile essere che vaga solo nella spazialità senza fine, grandissimo infinitesimale microcosmo, esile riflesso dell'Immenso. La pittrice affida la propria suggestiva sonorità a un groviglio di sensazioni, di suoni, di emozioni che si avviluppano in un intreccio di segni e gesti che si stringono in uno straordinario movimento collettivo che parte dall'inconscio della mente e libera sulla tela il grido dell'artista che afferma la propria verità entro i mutevoli spazi della carne, delle ossa, della pelle che crea un bozzolo di vita che freme tra fragili dinieghi e inquiete domande, nello slancio sincero di ognuno che costruisce nella Fede ogni indubbia certezza, che annulla la morte e apre il senso del dolore alla speranza.
L' istinto segnico introspettivo, emozionale di Carla Rigato è elemento che scorre, che cola, che lacrima, che viene da lontano, che si muove dal particolare all'universale, si compone al di là di spazio e tempo, permettendo un voluto distacco dal contingente per inoltrarsi nell'esplorazione del Sublime.
Marifulvia Matteazzi Alberti

la fine della strada

 

Carla Rigato espone a Milano per la rassegna Metaformismo

Inaugurazione: martedì 28 APRILE, ore 18.30
Milano, Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67

Il Museo Fondazione Luciana Matalon è lieto di presentare la rassegna IL METAFORMISMO, dal 28 aprile al 14 maggio 2011.
In esposizione opere di ventisei maestri, tutti professionisti, molti dei quali già operativi negli anni ’60 e ’70, quindi direttamente implicati con il polverone culturale di quegli anni e motivati a sostenere un nuovo confronto critico. Luciana Matalon, gradita ospite, è accompagnata da opere di: Dino Aresca, Gennaro Barci, Pietro Bellani, Emilio Belotti, Natalia Berselli, Martino Brivio, Bruno Daniele, Enzo Fabbiano, Mauro Fabiani, Elisabetta Fontana, Emanuela Franchin, Massimo Fumanti, Daniela Grifoni, Luvit, Saverio Magno, Pierdomenico Magri, Aldo Meineri, Antonio Pasciuti, Enzo Ratto, Carla Rigato, Liana Rover, Mario Salvo, Laura Sartori Tibaldi, Marco Tulipani.

Con il termine di Metaformismo non si vuole intendere né un gruppo artistico, né un movimento, né una corrente, bensì un principio linguistico unitario, comune a tutte le espressioni artistiche del Novecento, che Giulia Sillato, storico dell’arte di scuola longhiana, ha individuato a seguito di una sistematica analisi del mondo dell’arte contemporanea italiana e straniera e di un’esperienza di circa 50 Rassegne realizzate dall’autore medesimo in siti museali di prestigio culturale a partire dal 1994 ad oggi: la Metaforma. Implicita nell’arte antica, essa si trasmette al linguaggio artistico moderno, dando origine a quelle fenomenologie artistiche sinora indicate con vocaboli come astratto, informale, espressionista, minimalista e numerosi altri, i quali non rispondono più ad esse in modo circoscritto, evolutasi l’espressività contemporanea al punto da indurre lo storico a una riformulazione comprensiva di tutte le possibili sfaccettature dell’arte di questi ultimi cinquant’anni, sempre convinto che la Forma “ribaltata a partire dalla fine dell’Ottocento” sia stata in realtà persistentemente “sottintesa a qualsiasi operazione artistica”.

Entrano nel grande gioco del Metaformismo tutte quelle espressioni dell’arte, con ciò intendendo Pittura e Scultura, che integrano il dialogo con le Avanguardie del Novecento adeguandolo, opportunamente, alle misure concettuali e tecniche della nostra contemporaneità. L’intento, pertanto, lungi dal fondare l’ennesimo gruppo, ché di questi la storia dell’arte è variamente affollata, è quello di offrire un nuovo orientamento critico, per meglio qualificare la poliformìa dei mezzi espressivi odierni, fatta eccezione per video e virtualità. La scelta degli artisti in mostra si uniforma al concetto di “metaformismo”, rivolto ad opere artistiche completamente prive di concezioni figurali e, lì dove ne esistano tracce, sono frammenti radicalmente rielaborati: può verificarsi infatti la rapida, e forse casuale, incidenza di elementi figurali, ma sono caratteri totalmente snaturati dall’ordinaria sede interpretativa e quasi trascinati su un’altro piano concettuale. La presenza della componente pittorica è molto forte e altrettanto forte è la presenza della contaminazione della pittura con altri materiali, poiché la Metaforma, scoperta dall’autore, prevede che non ci si allontani dalla pratica della buona pittura: installare infatti degli oggetti in uno spazio, moda invalsa da alcuni decenni, non è per sé un atteggiamento di tipo metaformistico, poiché si arriva all’uso diretto della forma medesima senza sperimentarne i passaggi “transmutativi” che solo la creazione artistica può plasmare.

Ingresso libero
Apertura:
dal martedì al sabato
orario continuato 10-19
domenica e lunedì chiuso

 

Carla Rigato partecipa a Kulturshock – Gallery Krueger Dossier – Biennale AustriaKulturshock - Gallery Krueger Dossier - Biennale Austria

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