Carla Rigato è tra gli artisti presenti alla 18. Mostra Internazionale d'Architettura - La Biennale di Venezia nell’evento collaterale ufficiale "ArchiFusion", un collettivo di 28 artisti coordinato dal curatore Boris Brollo.

L’opera presentata da Rigato, “Notte in Niger” (acrilico e smalto su tela, 100x100 cm, 2019), si lega al tema del progetto “Archifusion” in esposizione all’Isola di San Servolo dal 19 maggio al 26 novembre 2023.

Da un’immagine fotografia delle Case Haussa, Carla Rigato ha scelto un particolare dettaglio che ha decorato con il suo indistinguibile tocco di colore reinterpretando le tradizionali decorazioni della cultura nigeriana. Un’azione artistica che sottende un messaggio significativo: l'incontro fra due culture, quella africana e quella occidentale, che danno luogo ad un "laboratorio" culturale dove una serve all'altra creandone una diversa.

L'incontro fra le culture africana e occidentale

L’idea del progetto “Archifusion” per il Padiglione Nazionale della Repubblica del Niger nasce proprio dalla fusione fra una architettura tradizionale, tribale o etnica, ed esperienze tecniche occidentali dalla quali trarre elementi di sviluppo per un ecosistema architettonico che possa aiutare l'origine culturale della architettura nazionale a resistere sul piano di una cultura globalizzata.

Al centro del padiglione saranno ricostruite delle micro-architetture che ripropongono le tipiche abitazioni del Niger per immergere il visitatore nei valori visivi, olfattivi e tattilo-percettivi del luogo. Il progetto vuole dare il proprio contributo presentando un innovativo mattone in terra cruda che comunemente viene utilizzato per la costruzione delle case tradizionali. Contributo che nasce dall'analisi dell'evoluzione del mattone negli ultimi decenni nel mondo occidentale, per migliorare il confort abitativo e le prestazioni energetiche.

L'origine del Brique Magique

Questa analisi ha originato il “Brique Magique”, un mattone che può essere confezionato sempre in terra cruda, ma con fori interni ed una forma diversa. Queste semplici modifiche conferiscono al mattone nuove caratteristiche, con la possibilità di eseguire murature di maggior spessore a parità di materiale utilizzato. Questo significa più stabilità e maggior inerzia termica a vantaggio del confort e della vivibilità interna alle abitazioni.

In Archifusion si approfondisce, il concetto di collaborazione nel senso più ampio di una "bottega/laboratorio" allargato. Dove il concetto di fondo diviene la collaborazione che si basa sullo scambio delle esperienze comuni e quindi sulla crescita di un sapere comune di tutte le parti coinvolte nel progetto.  Una bottega artigiana collettiva, al fine di ravvivare questa tradizione in termini "moderni" tentando così di dare un aspetto diverso alle costruzioni da farsi.

"ARCHIFUSION"
Evento collaterale ufficiale della
18. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
Isola di San Servolo (Venezia)
a cura di Boris Brollo
dal 19 maggio al 26 novembre 2023

Dal 18 al 26 settembre l'artista Carla Rigato è presente a Porta Savonarola con l'installazione "Sacerdoti di antichi riti" in occasione della 12a edizione di Passaggi Artistici, il contemporaneo nei luoghi storici: mura, porte e bastioni di Padova.

Passaggi artistici

Organizzata dall'associazione culturale Teatro Laterale, in collaborazione con il Comitato Mura,"Passaggi artistici" è un contenitore di eventi culturali che si propone di mettere in relazione il ricco patrimonio monumentale e storico della città con le forme espressive del linguaggio artistico contemporaneo.

L’edizione di quest’anno coincide con l’apertura al pubblico di Mura Vive, una struttura permanente che nasce proprio per “rivelare” al mondo il “più grande monumento della città”. Un non-museo, piuttosto uno spettacolo diffuso, che ha tra i suoi presupposti l’immaterialità, che gli permetterà di convivere virtuosamente con manifestazioni artistiche e di spettacolo, per le quali questi luoghi costituiscono un ambiente ideale.

La manifestazione gode del contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e vede il coinvolgimento e la partecipazione di numerosi artisti e associazioni culturali cittadine. Direzione artistica di Paolo Caporello.

Sacerdoti di antichi riti

Sette figure, coniche, alte e slanciate, vestite da un lungo mantello giallo. Giallo, il colore della luce divina e sette, numero che rimanda ad arcaici ed esoterici significati di Eternità, simbolo magico e religioso della perfezione. Stiamo assistendo ad una processione di ieratiche figure sacerdotali che sfilano con compostezza, raccoglimento e ordine.

L’opera ha un andamento misurato, una cadenza ritmica fatta di pause e riprese, di interruzioni e proseguimenti. Il sacro corteo è un discorso solenne, provoca un’intensa partecipazione emotiva, una particolare riverenza, suggerisce l’idea del Sacro, della Perfezione, dell’Immortalità. “Sacerdoti di antichi riti” conferma la ricerca artistica di Carla Rigato volta a cogliere l’essenziale che giace tra le pieghe del reale e del percepito. Opere che trasudano passione ed energia, tolgono il superfluo, mettono a nudo l’anima donando spazi di meditazione.

Informazioni

La partecipazione a tutta la manifestazione è gratuita.
info@teatrolaterale.it | www.teatrolaterale.it


"Senza Terra / Pomerio"
Evento collaterale della 17. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
Isola di San Servolo (Venezia)
a cura di Boris Brollo
orario 8.00-12.00 e 13.00 – 16.00 tutti i giorni

Carla Rigato è tra gli artisti presenti alla 17. Mostra Internazionale d'Architettura - La Biennale di Venezia nell’evento collaterale ufficiale "Senza Terra / Pomerio", un collettivo di 50 artisti coordinato dal curatore Boris Brollo.

L’opera presentata da Carla Rigato, “Dissolversi” (acrilico e smalto su tela, 100x100 cm, 2019), si lega ad un'imponente opera interattiva esposta all’Isola di San Servolo dal 22 maggio al 21 novembre 2021. Un luogo-simbolo dell’approdo delle barche, una lingua di terra che nella lunga storia veneziana ha accolto e riparato, offrendo ai suoi temporanei ospiti una sosta di riflessione e di rigenerazione.

Il progetto consiste in una barca rovesciata sostenuta in alto dai suoi stessi remi che diventa un riparo dalle intemperie e momento di raccolta per i naufraghi di tutti i tipi. Una barca-casa sotto il cui “tetto” è offerta la possibilità di ri-fugiarci, ri-trovarci, ri-flettere e ri-progettarci. Uno spazio vitale inviolabile che per le sue connotazioni storiche assume la sacralità del Pomerium latino. Ritrovarne le origini significa ritornare alla comunità storica originaria di un vivere assieme affine a tutta la razza umana, senza distinzione alcuna.

Il progetto “Senza Terra / Pomerio” funge quindi da messaggio universale di amore e solidarietà, un inno celebrativo agli esiliati, ai rifugiati, ai Senza Terra di ogni nazione al fine di offrire loro un luogo ideale dove trovare asilo sotto il concetto della sacralità del vivere comune.

Istituzione organizzatrice
A.I.A.P. (Associazione Internazionale Arti Plastiche)
www.facebook.com/AiapAssintArtiPlastiche/
info@servizimetropolitani.ve.it
eventi@servizimetropolitani.ve.it
Tel. 041 2765001

Carla Rigato è tra gli artisti selezionati dal curatore Boris Brollo per la mostra d’arte “Dante 700. Tra ombre e luci” che si terrà dal 23 aprile al 7 novembre 2021 presso Villa de Claricini Dornpacher a Bottenicco di Moimacco, piccolo borgo rurale alle porte di Cividale del Friuli, città Unesco (UD).

La rassegna di pittura è curata da Boris Brollo con la collaborazione di Giancarlo CanevaCarlo Motta, Giuseppe Siano e Leo Strozzieri e vanta anche la pubblicazione di un prestigioso catalogo edito Mondadori con testi di Giuseppe Siano, Giuseppe Arnone, Boris Brollo, Ernesto Cappelletto e Marina Dalla Vedova.

Le esposizioni, nell’ambito delle iniziative nazionali per il VII centenario della morte di Dante Alighieri, si svolgono in concomitanza con le celebrazioni per i 50 anni della Fondazione de Claricini Dornapcher e ospita circa 80 artisti suddivisi in tre eventi: la mostra dedicata all’arte plastica è seguita da due rassegne dedicate alla pittura.

Carla Rigato Ove, vinto, sogni in silenzio (2011 acrilico su tela 140x100)

"OVE, VINTO, SOGNI IN SILENZIO"
Dante e Baudelaire  

“Ove, vinto, sogni in silenzio”. L’Inferno dantesco di Carla Rigato si specchia nelle parole di Charles Baudelaire. Un titolo altamente evocativo per un’opera densa, materica, cupa che richiama il delirio, la follia e il sogno. 

Gloria e lode a te, Satana, nell’alto dei Cieli, ove regnasti, e nel profondo
dell’Inferno, ove, vinto, sogni in silenzio!
Fa’ che un giorno la mia anima riposi accanto a te
sotto l’Albero della Scienza, quando sulla tua fronte,
come nuovo Tempio, si spanderanno i rami!
Charles Baudelaire – Litanie di satana

Baudelaire nasce cinquecento anni dopo la morte di Dante. Una coincidenza che unisce due poeti smarriti nelle loro selve oscure. Dante trova una luce, una risalita allo splendore eterno, al sogno divino. Baudelaire si sente esiliato anche nella sua splendida Parigi: un moderno Dante perduto in una metropoli, teatro di una nuova e umana commedia, un Paradiso che diviene selva oscura. La Parigi baudelairiana è il mondo intero, il labirinto infernale in cui l’uomo moderno si avventura. Il Satana invocato da Baudelaire è un anti-eroe, lo sconfitto, il rinnegato, la vittima che ha perduto in una lotta impari contro il suo Signore. Non c’è possibilità di ascesa al Paradiso, ma non gli è precluso il sogno.

Critica a firma di Leo Strozzieri contenuta nel catalogo della mostra:

Il sogno è prospettiva ricorrente nella Commedia, basti pensare al sogno premonitore di cui si fa menzione nel sublime canto del conte Ugolino. Orientarsi nella mappa di questa attività mentale è arduo, ma Carla Rigato nella suggestiva opera “Ove, vinto, sogni in silenzio” dalle ragguardevoli dimensioni, nel mentre fa razzia dell’elemento luce, aspirazione somma del divino poeta, offre al fruitore la fisicità drammatica ed asfissiante del primo regno dell’oltretomba. Coinvolgente per modernità informale e materica la cromia con la quale intercettare le cupe tonalità infernali entro cui coabitano delirio, follia, surrealtà ed appunto sogno. L’affanno del pellegrino diviene per Carla affanno esistenziale e purtroppo non sappiamo se con funzionalità catartica vista la perentorietà del suo magmatico mondo interiore che ha ispirato l’opera nel cui perimetro, è fuor di dubbio, sembra disintegrarsi ogni elemento di bellezza ed ogni effusione di grazia.  Sappiamo essere stata sempre affascinata dall’Art autre la brava artista veneta già nella prima stagione iconica, allorché correlate con l’immagine e quasi offrendo ad essa nuovi itinerari, si potevano registrare “chances” informali di contorno, impensabili per un animo femminili.
LEO STROZZIERI

“Kouroi” di Carla Rigato
a cura di Antonietta Grandesso
Neró Art Gallery - Terme Preistoriche Resort & Spa
Via Castello, 5 – 35036 Montegrotto Terme (Padova)
dal 26 ottobre 2019 al 19 aprile 2020
Orari: 9.00 – 00.00
Ingresso gratuito.

Un autunno importante quello dell’artista padovana Carla Rigato. Dopo la doppia mostra “Contraria sunt complementa” ancora in corso a Vicenza - che l’ha vista protagonista a Spazio Scarpa, splendido appartamento ristrutturato dal celebre architetto Carlo Scarpa, e nell’atelier “L’idea” all’ombra della Basilica Palladiana - venerdì 25 ottobre Carla Rigato torna con una personale a Montegrotto Terme, la sua città.

“Kouroi” – questo il titolo della mostra - sarà l’evento di inaugurazione della galleria d’arte “Neró Art Gallery”. Uno spazio unico e particolarmente suggestivo interamente dedicato ad accogliere esposizioni d’arte, ospitato nella navata centrale della Neró Spa New Experience, nuovissima Spa dello storico resort Terme Preistoriche di Montegrotto Terme (PD). La vernice si terrà venerdì 25 ottobre alle ore 19.00 alla presenza delle autorità locali. A seguire aperitivo con l’artista.

La mostra, a cura di Antonietta Grandesso, responsabile culturale dello Spazio Thetis di Venezia, sarà aperta dal 26 ottobre 2019 al 19 aprile 2020 ad ingresso gratuito.

I KOUROI DI CARLA RIGATO

“Kouroi” presenta otto tele di grandi dimensioni pensate e realizzate da Carla Rigato appositamente per essere inserite nello spazio della Neró Art Gallery. «Otto “ragazzi”, lei li chiama così - spiega la curatrice Antonietta Grandessoche sono il risultato non solo di anni di lavoro e di studio, ma in particolare anche di una riflessione sulla bellezza e sull’armonia: i suoi Kouroi.».

Il Kouros era, nella Grecia arcaica, un giovane nel pieno del suo sviluppo fisico e interiore, la sua nudità è simbolica e rappresenta la virtù del coraggio, ma è anche funzionale alla rappresentazione della forza fisica che rinvia alla forza morale, intesa come equilibro e armonia interiore.

I Kouroi di Carla Rigato rammentano che solo uno sviluppo armonico del corpo e della mente riesce a far giungere alla vera bellezza. I suoi otto bellissimi “ragazzi” diventano il simbolo della nuova Neró Spa, una delle pochissime Spa in Europa ad ospitare al suo interno anche una galleria d’arte, che tiene conto non solo del benessere fisico, ma anche dell’armonia e della bellezza dell’anima.

Le otto maestose tele non delimitano le figure, come non si può delimitare l’anima, e restano in bilico tra astrazione e figurazione: «I confini sono sempre labilispiega Carla Rigato - l’essenza delle cose non può essere chiusa tra rigidi limiti. Lo spirito è libero e così le mie figure, sospese in un tempo legato solo all’ interiorità».

«Ho percepito nell'immagine del Kouros l'anima della bellezza assoluta e perfettacontinua Rigato - La classicità mi ha fatto immaginare l'azzurro del mare e del cielo greci e l'oro degli Dei. Partendo da queste riflessioni mi sono fatta trascinare dal gesto e dal colore, che sono una prosecuzione della mia sensibilità. Sapevo cosa volevo fare e il percorso si è composto passo dopo passo, armonicamente, col fluire dei pesi e delle emozioni. Alla fine, seduta per terra in mezzo a loro, così maestosi, mi sono sentita esausta come una madre che ha partorito otto gemelli!».

La pittura colta ed elegante di Carla Rigato, straordinaria artista che ha intrapreso da decenni un viaggio nelle radici dell’essere chiamando a raccolta i colori quali parole assolute, dal 5 settembre al 6 ottobre sarà protagonista a Vicenza con due mostre personali in due importanti e antitetici luoghi della città.

“Contraria sunt complementa” sarà dal 5 settembre al 6 ottobre a "L'Idea" di Maria Luisa Amatori (con inaugurazione sabato 14 settembre ore 18.00) in Piazza dei Signori di fronte alla Basilica del Palladio, uno degli showroom più belli del Veneto, riferimento di guru del design come Alessandro Mendini, Dino Gavina, Kazuide Takahama, Ettore Sottsass. E in contemporanea dal 28 settembre al 6 ottobre a “Spazio Scarpa” l'open space di 600 metri quadrati progettato nel 1963 dal celebre architetto e designer Carlo Scarpa situato all’ultimo piano di Palazzo Brusarosco Zaccaria, sede dell’importante Biblioteca Internazionale “La Vigna”. Entrambe le mostre sono ad ingresso libero.

“Contraria sunt complementa” è il titolo scelto dalla curatrice Marifulvia Matteazzi Alberti ad unire due luoghi opposti di un’unica realtà: la pittura colta ed elegante di Carla Rigato.

A “L’IDEA” DI MARIA LUISA AMATORI, showroom all’ombra della Basilica Palladiana, le composizioni di Carla Rigato vivono nella libera espansione di un luogo sospeso a più piani nell’allegria di luce e colori, nel sorriso di rari oggetti di design di vetro metallo legno tessuti resine plexiglass. Lungo un ipotetico sentiero mentale che attraversa i complementi d’arredo dialogando, ritmando il tempo degli accadimenti, delle apparizioni, che sorprendono nella successione della pittura libera come presenza viva, come esplosiva carica vitale. Giocando con i complementi d’arredo e con la singolarità di pezzi di pregio, traspaiono scampoli acquerellati d’anima, dettati dalla meravigliosa realtà fenomenica interiore dell’Artista, che porge i suoi frutti di commozione, di speranza, di rinascita.  

L’arte di Carla Rigato si spoglia a nuda verità corporea entrando nella sacralità del respiro silenzioso dello “SPAZIO SCARPA”. Tra ombre e improvvisi baluginii, si viene presi per mano e portati quasi in un labirinto di stanze segrete cariche di sensazioni, di attese, d’improvvise articolate emersioni dove l’Artista crea un’illimitata estensione fra la rarefazione di un chiaroscuro diffuso e della luce irruente, che appare e dispare, poi brulica e si annida tra linee architettoniche mute e monocrome. Un’ulteriore sospensione emotiva nel travaglio della sostanza cromatica che ha tempi regolati da quiete apparente, da urla silenziose, da un equilibrio scosso tra le infinite possibilità delle tinte, nella continua esplorazione delle occasioni dell’esistere tra origine ed eternità, nascita e morte, gioia e sofferenza, lacerti di luce e di buio.

Presi quel fiore tra le mani (Neruda) - acrilico su tela, 140 x 100, 2018

RIGATO "Contraria sunt complementa"
da settembre a Vicenza due personali dell'artista Carla Rigato
a cura di Marifulvia Matteazzi Alberti

dal 5 settembre al 6 ottobre 2019 /inaugurazione sabato 14 settembre ore 18.00
L'IDEA
/ Piazza dei Signori, 56 - VicenzaOrario di apertura: dal martedì al sabato 09:30-12.30 / 15.30-19.30.  Lunedì chiuso
Per informazioni: lidea@amatori.it / www.amatori.it / tel: 340-7862737
Ingresso libero

dal 28 settembre al 6 ottobre 2019 /inaugurazione sabato 28 settembre ore 18.00
SPAZIO SCARPA
/ Biblioteca Internazionale "La Vigna" - Palazzo Brusarosco Zaccaria
Contra’ Porta Santa Croce, 1 - VicenzaOrario di apertura: tutti i giorni 16.00-19.30 / sabato e domenica 10.00-12.30 / 16.00-19.30
Per informazioni: www.lavigna.it / tel: 340-7862737
Ingresso libero

L'artista Carla Rigato sarà alla 29a edizione di ArtePadova, nello spazio della padovana Galleria La Teca di Fulvio Tonello e Angelo Rinaldi (Padiglione 7, Stand 177).

L'artista presenterà in anteprima cinque opere della sua ultima produzione.

La ricerca artistica di Carla Rigato è volta a cogliere l’essenziale che giace tra le pieghe del reale e del percepito. Le sue opere trasudano passione ed energia, tolgono il superfluo, mettono a nudo l’anima donando spazi di meditazione. Anche quando il linguaggio figurativo riappare sulla tela è pur sempre trasfigurato dal colore, ogni pennellata è frase, cellula di un racconto. Un’espressività che non necessita più di alcun sostegno esterno: l’indagine è totalmente interiore.

29a  edizione di ArtePadova
Mostra Mercato d'Arte Moderna e Contemporanea
da venerdì 16 a domenica 18 novembre dalle 10.00 alle 20.00
lunedì 19 novembre dalle 10.00 alle 13.00

Per informazioni:
www.artepadova.com

 

Carla Rigato - Donna d'acqua - 2015, acrilico su tela, 100x100 cm

 

Il piano nobile del prestigioso Palazzo Albrizzi Capello, sede anche del Padiglione Guatemala - 16°. Mostra Internazionale di Architettura - Biennale di Venezia, ospiterà a partire dal 16 settembre e fino al 26 novembre un ciclo di tre mostre rientranti sotto l’autorevole manifestazione “Padiglione Europa”, curata da Gianni Dunil con la direzione artistica di Nevia Capello, le esposizioni accoglieranno i migliori artisti del continente europeo.

L’esposizione “Padiglione Europa” sarà presentata venerdì 19 ottobre presso la sala stampa della Camera dei Deputati in Roma, rientrando nel programma di eventi volti all’affermazione dell’arte come guida illuminata della cultura europea. Durante la conferenza a Montecitorio il curatore Gianni Dunil illustrerà le opere degli Artisti attraverso un’approfondita descrizione critica; la presentazione delle opere sarà poi visibile in tutto il mondo attraverso la diretta online sul sito ufficiale del Parlamento Italiano.

Sarà in questa prestigiosa occasione che all’artista Carla Rigato verrà conferito il Riconoscimento alla Carriera. Artista padovana, con l’attivo numerose presenze in rassegne collettive e mostre personali sia nazionali che internazionali, Carla Rigato è espressione del nostro tempo. Con passione e forza visionaria ha messo sotto esame le principali fonti della pittura del Novecento, dall’Espressionismo all’Astrattismo, per coglierne gli aspetti che meglio traducono il senso di contemporaneità. La sua ricerca pittorica si lancia da queste basi alla conquista di un linguaggio nuovo, moderno, musicale, flessibile, contrassegnato da note coloristiche inconfondibili che ne stimolano una lettura unica.

Carla Rigato si presenta e viene premiata con “Donna d’acqua” (2015, acrilico su tela, 100x100 cm) importante opera, già proposta con successo nello storico scenario del Complesso del Vittoriano in occasione della Triennale di Roma 2017. Una tela dove tra tenui sfumature d’azzurro prende vita una delicata figura di donna. Fuoco, aria, terra e acqua, gli elementi fondanti dell’armonia cosmica, rispondono nelle tele di Carla Rigato al richiamo della creazione e si fanno veicolo alla forza creatrice dell’opera stessa. L’artista qui si libra sopra i vincoli della materia con una pittura che apre a mondi abissali e come un mare invita all’immersione. Sulla superficie della tela i colori si accostano e contrastano fino a trovare una profonda armonia, una cosmologia che si sostanzia di materia, di vapore, liquidamente aerea. Un astratto che qui tende al figurativo, quasi un percorso a ritroso che dona spazi di meditazione e invita alla scoperta delle profondità dell’Essere.

Un’opera che sottende un ampio sguardo di lettura, come “ampio sguardo” è il significato letterale di “Europa” (εύρύς "ampio" e ōp "occhio") figura della mitologia greca che ha guidato la scelta delle opere in mostra, ognuna con uno stile peculiare e una gittata internazionale.

Così è descritta la manifestazione dal curatore Gianni Dunil: «Nella prima esposizione si indaga l’approccio con il Sacro attraverso opere cariche di sublimazione ed elevazione spirituale, fondate sul culto della natura e sulla trasmissione di messaggi mistici. La tavolozza cromatica si avvale principalmente del bianco e di una gamma di colori eterei. La seconda mostra è connotata prevalentemente da sperimentazioni linguistiche personali in cui i colori e i segni gestuali, liberi e magmatici, si fanno pastosi, densi, portatori di istanze emotive e interiori. La terza esposizione, al contrario delle precedenti, segna un ritorno a stilemi estetici figurativi riletti in chiave innovativa e originale. Le composizioni divengono ricerca di uno stato primordiale della pittura, un ritorno ad una tradizione classica. Inoltre, gli affreschi presenti sulla volta del Salone Nobile rappresentano un interessante scambio artistico tra passato e contemporaneo».

L’iniziativa è promossa dalla società romana Start con il prezioso supporto della Camera dei Deputati e del Parlamento Europeo.

Grande partecipazione di pubblico alla vernice della personale di Carla Rigato "Dove il cielo incontra la terra" alla Galleria La Teca di di Fausto Tonello e Angelo Rinaldi a Padova.

Nella sua attuale stagione espressiva Carla Rigato si dimostra più serena nella scelta cromatica di colori più chiari sapientemente accostati, per la prima volta, all’utilizzo dell’oro e dell’argento. Anche l’impianto compositivo è più libero, arioso, seppure vengano mantenuti i tradizionali movimenti  circolari a tratti improvvisi, a tratti più meditati.

Interessante innovazione nella scelta tecnica che si affida ad una pittura di getto su grandi sfondi, e con una pennellata di tessitura più leggera meno pastosa. Le immagini evocate dalle opere di Carla Rigato si avvicinano sempre più a “Luoghi dell’Anima” che si fondono armonicamente con i “Luoghi  Siderali e Ancestrali” dello Spazio e degli Elementi fondamentali: Acqua, Fuoco, Aria, Terra.

Presentazione a cura di Sergia Jessi Ferro. Riprese e montaggio a cura di Matteo Rossetto.

Le opere della stagione artistica 2013 “DOVE IL CIELO INCONTRA LA TERRA”
esposte nella Galleria di Fausto Tonello e Angelo Rinaldi.

 Presentazione critica di SERGIA JESSI FERRO

 VERNICE
Sabato 1 Marzo, ore 18
Galleria La Teca, Via Umberto I° 56, Padova

Dopo un 2013 che si è concluso con la partecipazione alla Shanghai Art Fair di Shangai, per l’Artista padovana CARLA RIGATO il 2014 è iniziato guardando nuovamente all’Europa con la partecipazione alla Rassegna di pittura e scultura organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Vienna fino al 19 marzo 2014 e allestita nei prestigiosi locali dell’ottocentesco Palazzo Sternberg che ospita l’Istituto.

Contestualmente alla mostra viennese, Carla Rigato espone a Padova, con una Personale allestita dal Primo al 29 marzo alla Galleria d’arte LA TECA di Fausto Tonello e Angelo Rinaldi, presentando una selezione di 16 opere scelte dalla produzione 2013 dal titolo “DOVE IL CIELO INCONTRA LA TERRA”, frutto di una matura ricerca espressiva condotta nell’estate dello scorso anno a Salisburgo, tappa oramai irrinunciabile per sperimentare e cercare nuove tecniche e nuovi linguaggi.

Il linguaggio pittorico di Carla Rigato è da sempre caratterizzato dal vigore emotivo di getti di colore puro sulla tela che ne sottolinea la totale libertà compositiva. La velocità di esecuzione conferisce all'opera una grande forza espressiva e una spontaneità avulsa da ogni regola.

Dopo un primo periodo figurativo, l’Artista si è sempre più avvicinata all’Astratto abbracciandolo appieno dagli anni Novanta mediante pennellate sempre più dense e materiche armonizzate in una convulsa esplosione dei colori e di forme, in sintonia con una maturazione artistica frutto appunto di anni di studio e di approfondimento della tecnica pittorica.

Questa ultima stagione espressiva dal titolo appunto “DOVE IL CIELO INCONTRA LA TERRA” – che verrà per la prima volta presentata a Padova con una selezione di opere selezionate dalle oltre 50 realizzate a Salisburgo nell’estate 2013 –, si dimostra più serena nella scelta cromatica di colori più chiari sapientemente accostati, per la prima volta, all’utilizzo dell’oro e dell’argento. Anche l’impianto compositivo è più libero, arioso, seppure vengano mantenuti i tradizionali movimenti  circolari a tratti improvvisi, a tratti più meditati.

Interessante innovazione nella scelta tecnica che si affida ad una pittura di getto su grandi sfondi, e con una pennellata di tessitura più leggera meno pastosa. Le immagini evocate dalle opere di Carla Rigato si avvicinano sempre più a “Luoghi dell’Anima” che si fondono armonicamente con i “Luoghi  Siderali e Ancestrali” dello Spazio e degli Elementi fondamentali: Acqua, Fuoco, Aria, Terra.

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