CARLA RIGATO con PADIGLIONE TIBET alla VOGALONGA

“Non esistono barriere che possano dire all’uomo: fin qui e non oltre” (Beethoven)

Una partecipazione con un duplice intento, far interagire Arte e Sport e mantenere costante l’attenzione sulla causa tibetana sostenendo gli intenti della Vogalonga: salvaguardare Venezia e le sue tradizioni.

Per l’edizione 2018 della Vogalonga – la famosa regata che si svolge ogni anno nella laguna di Venezia dal 1974 – sono previste 1800 imbarcazioni con 7/8000 vogatori. Il percorso attraverso la laguna ed i canali di Venezia è di circa 32 km con partenza alle ore 9.00 al colpo di cannone, il giorno di Pentecoste, domenica 20 maggio 2018.

L’imbarcazione di Padiglione Tibet – un Dragon Boat – attirerà senz’altro molta curiosità ed interesse, perché, al di là dei pochi contatti che vi sono tra il mondo dello sport e la pratica artistica, è la prima volta che si presenta una barca con equipaggio italiano (20 vogatori del Canoa Club di Bobbio) supportata e sponsorizzata da Padiglione Tibet, con i colori e le bandiere dello Stato Tibetano.

Le bandiere saranno lavorate e dipinte da artisti contemporanei che, con il loro messaggio creativo e spirituale, le renderanno uniche. Una delicata struttura filiforme su cui ondeggiano poetici messaggi silenti che attendono di essere osservati ed ascoltati. Carla Rigato intreccia la sua bandiera tibetana con spessi fili di lana rossi e verdi, un simbolo caro alla poetica dell’artista che richiama il concetto di “parola” qui cucita insieme a piccoli frammenti di specchio su cui riflettere e riflettersi.

Con questo progetto Padiglione Tibet, a cura di Ruggero Maggi, vuole offrire a tutti una possibilità: volgere lo sguardo sull’imbarcazione, soffermarsi sulle bandiere fissate ad essa e poi guardare oltre, più lontano, verso l’orizzonte. Forse è retorica, ma da sempre l’orizzonte ispira sentimenti di speranza in qualcosa che è ancora nascosto, ma che presto si rivelerà.